3° Memorial Claudio Castiglioni. Al Mugello le MV ricordano il Presidente

3° Memorial Claudio Castiglioni. Al Mugello le MV ricordano il Presidente
Si è tenuto domenica al Mugello il terzo Memorial Claudio Castiglioni. Tanti appassionati giunti con le proprie MV Agusta per girare in pista e ricordare il Presidente nella maniera a cui lui sarebbe sicuramente piaciuta
1 luglio 2014

 Scarperia – “Siamo ancora qua. Eh già!”, direbbe qualcuno. A tre anni dalla scomparsa di Claudio Castiglioni i possessori di MV Agusta si sono nuovamente ritrovati in pista per una giornata a gas aperto in memoria dell'amato Presidente, di colui che insieme a Massimo Tamburini ha fatto rinascere la Casa Rosso e Argento riportando in auge un marchio che è entrato nella storia per le grandi imprese sportive.

Tre luoghi in tre anni


Dopo Imola e Misano, il 3° Memorial a Claudio Castiglioni approda finalmente al Mugello: più che una pista, un vero e proprio tempio la cui religione predicata è quella del motociclismo. Un luogo sacro per i motociclisti; una location che tanto sarebbe piaciuta a Claudio per un evento come questo.
Organizzato dal forum Rev Limiter - che raccoglie, sia sul web che nella realtà, i possessori delle moto varesine - l'evento ha portato sul tracciato toscano tante moto ed altrettanti proprietari – oltre a molti appassionati – allo scopo di ricordare Claudio Castiglioni nel modo in cui chi ha avuto il piacere di conoscerlo sa essere quello più opportuno: con il rombo delle due ruote italiane che va a pervadere l'aria di quel meraviglioso luogo ospitante uno dei circuiti più belli al mondo.

 

Con le MV al Mugello
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Turni ben organizzati


Due i gruppi di ingresso - normal e advanced - in cui poter scegliere di inserirsi a seconda delle capacità individuali e cinque i turni a disposizione di ciascuno per potersi godere una giornata ben organizzata e con poco traffico all'interno del circuito all'insegna di una passione comune. Inaspettata l'assenza in veste ufficiale della MV Agusta, che non è riuscita a presenziare all'evento. Sarà per la prossima volta.
Come l'anno scorso è sempre degno di nota il fattore organizzativo: assistenza, cambio gomme, turni tra loro ben cadenzati e con poco traffico. E ancora: transponder per il rilevamento dei tempi, cena di gruppo la sera precedente, la Fondazione Simoncelli presente e tanto calore umano.

Tanta passione


la passione è la vera protagonista di questo evento a cadenza annuale. Sia da parte degli organizzatori sia da parte dei partecipanti. Disponibilità e massima gentilezza sono i tratti fondamentali del Memorial dedicato a Claudio Castiglioni: tutti sono cortesi e sempre pronti a darti una mano in qualsiasi occasione, che sia per avere uno strappo al ristorante quando si arriva in moto e si lascia quest'ultima in circuito o che sia per avere assistenza tecnica se serve aiuto; tutti danno una mano a tutti.
E' la forza di questo evento da quando vi partecipiamo (oltre che caratteristica intrinseca del vero motociclismo): l'abbiamo già detto e non smetteremo di dirlo. Perché se le capacità organizzative si apprendono, le doti umane sono proprie degli individui: o si hanno o non si hanno. Ed in questo caso – invitiamo a provare per credere – si rientra nella prima categoria.

La pista diventa a questo punto quasi un evento di contorno: il bello qui è stare insieme, condividere passioni ed emozioni. Girare passa in secondo piano. Partecipare, citando De Coubertain, diviene la cosa importante. Bello. Giusto così.

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