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Tra le numerose ricorrenze, i compleanni e le celebrazioni che cadono nel 2013, c’è anche quella per il trentennale del quattro cilindri BMW: infatti, nel settembre 1983 il primo esemplare di BMW K100 fu presentato alla stampa mondiale in Costa Azzurra. Un momento davvero storico, visto che l’azienda tedesca “tradiva” l’originaria vocazione boxer raddoppiando il numero dei cilindri, anche se il propulsore, con la posizione a sogliola, non tradiva del tutto i canoni della tradizione. Si trattava, in ogni caso, di un punto di svolta: il progetto K589, a 60 anni dalla nascita del marchio bavarese, costituiva una proiezione verso il futuro, andando incontro alle pressanti richieste del pubblico di maggiori prestazioni.
Come prassi per BMW, nulla fu lasciato al caso: l’idea era di posizionare il motore orizzontalmente per conservare il baricentro basso, come nei boxer e le ipotesi di fattibilità si concretizzarono prima con un motore della Peugeot 104, poi con un prototipo BMW col quale si fecero le prove sulla pista Fiat di Nardò. Seguirono test dinamici pari a 600.000 km, prima dell’agognato traguardo della definitiva produzione di fabbrica. La linea della moto, personale e teutonica, era diversa dalle altre: ben riconoscibile al suo passaggio, faceva girare la gente, anche se gli irriverenti inglesi la soprannominarono “the brick” (il mattone) per via della curiosa forma del motore. Il propulsore poderoso e d’erogazione omogenea manteneva la caratteristica principale di BMW, la durata nel tempo. Non è raro, infatti, incontrare ancor oggi esemplari circolanti ed in piena forma, anche con più di 200.000 km alle spalle. I 30 anni sono trascorsi in un lampo, dato che dal punto di vista tecnico la K 100 esibisce dotazioni ancora attuali, come l’iniezione elettronica ed il sistema frenante con ABS.
A Roma, si festeggerà nel weekend dal 13 al 15 settembre 2013 un motore con le stesse caratteristiche della Capitale: durata infinita nel tempo, senza perdere il suo fascino. Un raduno in grande stile, con il patrocinio di Roma Capitale: l’invito è in prima battuta per i possessori di BMW K-Series compresi i sidecar, special edition e café racer, ma la partecipazione è ovviamente aperta a tutti.