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Il Comune di Parigi ha organizzato da ottobre 2020 a febbraio 2021 i propri Stati Generali sui parcheggi: con più di 16.500 partecipazioni il risultato emerso è stato quello confermare il taglio di metà i parcheggi di superficie oggi disponibili, sopprimendo dai 60.000 ai 70.000 posti (auto e moto) entro il 2026, secondo quanto già in passato dichiarato dal vicesindaco responsabile dei trasporti David Belliard.
Il tutto nell'ottica – già perseguita dall'amministrazione parigina - di riequilibrare lo spazio pubblico, creare una città maggiormente a misura d'uomo e restituire ai pedoni e alla mobilità “dolce” 60 ettari di terreno nel territorio della capitale francese, da destinare successivamente a parcheggi per biciclette, colonnine di ricarica, zone pedonali e spazi di verde pubblico. Si incoraggeranno i parcheggi sotterranei, mentre verrano contestualmente innalzate le tariffe per i parcheggi di superficie rimanenti.
Come riportato dal sito lerepairedesmotards, la questione virtualmente aperta rimane però quella del pagamento della sosta da parte della motociclette: argomento sul quale la prima cittadina Anne Hidalgo - rieletta nel 2020 e che ha rimesso il tema ambentalista al centro della politica parigina - lo stesso David Belliard e buona parte degli interpellati durante gli Stati Generali si sono espressi favorevolmente. Resterebbe quindi soltanto da definire la data a partire dalla quale sarà necessario pagare il parcheggio, oltre alla quantificazione della tariffa.
Fonte e foto: lerepairedesmotards