80.a Sei Giorni, quarta giornata. Incrementato il vantaggio dell'Italia.

Quarto giorno di corsa e continua la marcia solitaria delle nostre formazioni. Nella giornata odierna gli azzurri hanno mantenuto a debita distanza gli avversari incrementando il distacco in termini di tempo (ora sono tre i minuti di vantaggio). Non tutto però è filato liscio: il primo giro si è rivelato alquanto insidioso per il maltempo che ha imperversato su una parte del percorso. Il terreno reso viscido da una leggera pioggerellina ha messo tutti in guardia contro possibili scivolate. Qualcuno è caduto nella trappola mentre per i più attenti la prova odierna è significata un altro ulteriore successo da mettere in cantiere. Nella E1 Simone Albergoni ha iniziato la sua giornata con bellissime prove, un ottimo risultato dietro l’altro man mano che si susseguivano le speciali poi ha cominciato a rallentare, causa di un problema elettrico, che lo ha costretto ad un veloce e repentino cambio di centralina, cavo candela e silenziatore durante la sosta al box, prima dell’entrata nel parco chiuso. Inconveniente che non gli ha impedito di raggiungere la seconda posizione dietro al “nemico” Germain. Per l’altro alfiere della categoria, Belometti, tutto è filato liscio. Lo stesso dicasi per Botturi sesto nella E2 e settimo assoluto, mentre continua la marcia da rullo compressore di Alex Zanni ancora una volta secondo di classe. Alessio Paoli ha finito quinto. I giovani del Vaso comandano ancora la classifica per poco più di due minuti. Micheluz è incappato in una giornata no, finendo 14°, Pievani è scivolato ed ha piegato il manubrio, Bernardi ha sofferto il terreno scivoloso, così alla fine il migliore è stato sempre il solito Beconi che ha chiuso al dodicesimo posto di classe. Domani si cambia percorso: 2 giri per un totale di circa 280 Km, con 11 controlli orari e 5 prove speciali, di cui 4 di Cross e 1 di Enduro.