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Milano è una sorvegliata speciale per quanto riguarda la sicurezza stradale. Alla luce di tutti gli spiacevoli episodi che sono successi negli ultimi mesi l'amministrazione - e il Governo più in generale - sta studiando un piano d'azione per rendere il capoluogo lombardo più sicuro.
Una delle mosse contemplate è quella del controllo: Beppe Sala chiede più autovelox. Dopo l'ennesimo incidente stradale che ha visto coinvolta una bicicletta il sindaco è intervenuto al margine del Forum della Cultura: "Sono addolorato e molto preoccupato. Si dibatte sul limite dei 30 all’ora, ed è un dibattito serio, ma molti non rispettano nemmeno i 50 all’ora. Sono convinto e sarà una richiesta che farò al ministro Salvini che è il caso che si mettano un po’ di autovelox in città".
È stato proprio ieri il giorno in cui la prefettura ha concesso l'autorizzazione per l'installazione di undici nuovi dispositivi di controllo della velocità.
Nel complesso, considerando quelli già operativi (18), quelli che diventeranno operativi entro l'anno (2) e quelli autorizzati (11), ci saranno 31 telecamere a sorvegliare i limiti di velocità all'interno della città. Per altre tre telecamere, invece, sarà necessario attendere ulteriori valutazioni, considerando comunque che la richiesta del Comune risale a giugno 2022.
Secondo quanto dichiarato dal Corriere della Sera i nuovi dispositivi verranno posizionati in via Melchiorre Gioia (da via Galvani a via Tonale), viale Marche (da Lario a Bassi), viale Umbria (da Ennio a Filippino degli Organi), viale Giovanni da Cermenate (da Montegani a Isimbardi), via Novara (da piazza Amati a Val Bregaglia), viale Tibaldi (da Pezzotti a Fedro), via Lodovico il Moro (da Merula a Manfredonia), viale Cassala (da Pastorelli a D’Adda), viale Certosa (da Dal Re a Casella), viale Toscana (da Bocconi a Vittadini), via Ripamonti (da Ferrari a Macconago).
In tutti i casi gli autovelox non entraranno in funzione prima di due anni, tra progettazione, segnaletica, gara d’appalto e il pre-esercizio. "L’approvazione di queste undici località - spiega l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli - ci consente di avviare l’iter di progettazione per i nuovi autovelox. Ricordiamoci sempre che la velocità è una delle prime cause di incidenti gravi ed è un dovere mettere in atto tutti gli strumenti che servono a limitare comportamenti pericolosi".
Un'azione a lungo termine quindi. Rendere più sicure le strade di Milano è una missione importante dove la velocità d'azione risulta vitale. Come ha sottolineato più volte il nostro Nico Cereghini: "Senza vigili sulle strade non risolviamo nulla"