ABS obbligatorio sulle moto da subito? Sì, no, forse…

ABS obbligatorio sulle moto da subito? Sì, no, forse…
Quanta confusione e pressapochismo: il Governo dei tecnici nell'emendamento al D.L. Sviluppo introduceva l’obbligo dell’ABS da subito su tutti gli over 125. Salvo essere smentito immediatamente dalla UE
14 dicembre 2012

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ABS obbligatorio sui 125 da subito? Sì, no, forse…


Il Governo dei tecnici nell’emendamento al D.L. Sviluppo introduceva l’obbligo dell’ABS da subito su tutti gli over 125. Salvo essere smentito immediatamente dalla UE.
La norma italiana, tacitamente abrogata da quella comunitaria, prevedeva l’obbligo per i costruttori di dotare i tutti i veicoli a due ruote di cilindrata pari o superiore ai 125 cc dell’ABS (anche solo optional) a partire da subito.
Questo significa che le aziende si sarebbero dovute impegnare in pochissimi giorni a un adeguamento tecnico dei propri mezzi praticamente impossibile. Non ci vuole molto a capire quale ulteriore mazzata alle vendite di due ruote avrebbe comportato l’attuazione di questo provvedimento.
Sia chiaro, siamo assolutamente a favore dell’ABS su ogni moto e scooter di nuova produzione (fosse per noi, lo renderemmo obbligatorio anche sui cinquantini).
Ma ogni provvedimento va adottato con cognizione di causa e buon senso, tenendo conto delle difficoltà tecniche legate all’adozione dell’ABS su veicoli progettati anche diversi anni fa e della capacità dei fornitori di assecondare la domanda delle case motociclistiche. Tutto questo non è stato tenuto in alcuna considerazione dal Governo.

La risposta del sottosegretario ai Trasporti Guido Improta


Il Corriere della Sera ha sollevato la questione col sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, intervistato da Stefano Marzola. La sua risposta suona tanto come la classica arrampicata sugli specchi. Ve la riportiamo tale e quale: “Non è così. Quella è una norma di semplice sensibilizzazione, noi chiediamo che i venditori di moto e scooter stimolino il cliente affinché decida per l’acquisto di un mezzo con ABS”.

Avete capito bene: si parla di norma di sensibilizzazione all’interno dell’emendamento al decreto legge. Tanto fumo e poco arrosto quindi.
Ma perché – ci chiediamo noi – il Governo ha perso tempo per studiare e proporre una norma che non ha alcun potere vincolante (“deve solo sensibilizzare” dice Improta), quando tra l’altro l’Unione Europea ha già espresso il proprio indirizzo in materia (l’UE ha previsto l’obbligatorietà dell’ABS a partire dal 2016 sulle due ruote sopra i 125 cc)?

E’ assai comodo e sbrigativo, oltre che tacciabile di facile populismo, inventarsi l’obbligo dell’ABS da un giorno con l’altro. Avremmo preferito un intervento del legislatore, immediato e perentorio, per l’adozione di guard-rail moderni, tali da salvaguardare la salute degli utenti della strada più deboli. Ma forse i quotidiani nazionali non ne avrebbero parlato a sufficienza.

 

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