Acciaio criminale: un altro pericolosissimo cavo teso nelle campagne piacentine

Acciaio criminale: un altro pericolosissimo cavo teso nelle campagne piacentine
Filo spinato teso tra due alberi su un sentiero nei pressi della diga di Mignano. Il Corpo Forestale di Piacenza della sezione di Castell’Arquato è stato informato
31 luglio 2024

Sembra - come riporta La Libertà - che sia stato posto ad opera di ignoti - per l'ennesima volta - un pericolosissimo cavo di filo spinato ad altezza uomo, in questo caso caso nelle campagne piacentine. Il cavo, molto probabilmente posto criminalmente in opera per colpire motociclisti e ciclisti, è stato teso tra due alberi in un sentiero nei pressi della diga di Mignano, peraltro in modo da confonderlo tra la vegetazione e rendere molto probabile un disastroso contatto con la vittima.

 

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Non è la prima volta che ne parliamo qui su Moto.it: questi sono gesti scellerati che possono produrre - come in realtà è accaduto - eventi mortali o danni gravissimi agli incolpevoli malcapitati, vista la difficoltà di individuazione del cavo e l'altezza cui vengono posti che li rende pericolosissimi per il collo e la gola. Chi e perché compie il gesto che potrebbe configurare reati gravissimi? Certamente sono presenti soggetti che non gradiscono - a torto o a ragione - il passaggio o "l'invasione" di escursionisti in moto, in bicicletta o a cavallo su certi sentieri o strade di campagna. Al di là del caso specifico, quindi senza tener conto se nei sentieri dove vengono posti questi cavi assassini sia o meno consentito il passaggio, questi sono gesti da condannare aspramente e da perseguire con ogni mezzo. Una passeggiata in moto o un'escursione in bicicletta non possono tramutarsi in tragedia, tuttavia è sempre difficile risalire ai colpevoli e attribuire responsabilità.

Il Corpo Forestale della Piacenza della sezione di Castell’Arquato risulta informato del grave fatto e l'Amministrazione locale ha avuto chiare parole di condanna sull'accaduto.

Fonte e Foto: La Libertà

 

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