Accise sui carburanti, via al riordino: aumenta il diesel cala la benzina

Accise sui carburanti, via al riordino: aumenta il diesel cala la benzina
Arriva l'atteso riordino delle accise, che renderà il diesel più caro e la benzina più economica. Dal Consiglio dei Ministri anche il via libera alla semplificazione degli adempimenti e alla proroga dell’adesione al concordato preventivo
14 marzo 2025

Il riordino delle accise è un "riallineamento" già anticipato a settembre nel Piano strutturale di bilancio: ora è approvato in via definitiva nel quindicesimo decreto di attuazione della riforma fiscale. E’ arrivato anche il via libera alla proroga dell'adesione al concordato preventivo biennale (che slitta dal 31 luglio al 30 settembre escludendo chi adotta il regime forfettario) e, in prima lettura, un correttivo che introduce diverse misure di semplificazione in materia di adempimenti e versamenti.

Il vice ministro dell’economia e delle finanze Maurizio Leo ha dichiarato che “Con questi provvedimenti il governo conferma l’impegno nel percorso di ammodernamento del sistema fiscale, perseguendo gli obiettivi di certezza del diritto e di competitività. Rendiamo il nostro sistema più equo, moderno ed efficiente, per rispondere alle esigenze di cittadini e imprese".

La riforma delle accise, ha spiegato Leo, introduce importanti meccanismi di semplificazione per gli operatori a garanzia dell'erario, migliora l'efficienza del sistema tributario, riduce gli oneri burocratici. Le accise del gasolio e della benzina oggi sono pari rispettivamente a circa 62 e 73 centesimi al litro. Con il riallineamento, il diesel dovrebbe aumentare di 1-2 centesimi mentre la benzina vedrebbe un calo della stessa misura.

Secondo il Codacons, l'aumento di 1 centesimo equivale a una maggiore spesa di 0,61 euro su un pieno da 50 litri. In ogni caso sarà un decreto interministeriale a fissare le nuove aliquote, che saranno riordinate comunque nell'arco di cinque anni. Le maggiori risorse incassate dallo Stato saranno destinate al trasporto pubblico locale, come già annunciato dal governo e indicato anche nei pareri di Camera e Senato. Tra l'altro, l'intervento sulle accise rientra anche tra gli impegni del Pnrr.

Oltre a una serie di misure di semplificazione in materia di adempimenti e versamenti, infine, "viene rivisto il concordato preventivo biennale, estendendo l'adesione all'istituto entro il 30 settembre (in precedenza era il 31 luglio) e, tenuto conto della sperimentalità del concordato, vengono esclusi i soggetti che adottano il regime forfetario".

In materia di contenzioso è invece prevista la possibilità di poter usufruire della conciliazione giudiziale per tutti i ricorsi pendenti in Cassazione. Prima di questo correttivo, la conciliazione era dedicata solo ai ricorsi pendenti in Cassazione dopo il 5 gennaio 2024, oggi invece viene esteso a tutti.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese