Ace Café London: si rischia la chiusura

Ace Café London: si rischia la chiusura
Il leggendario locale di Mark Wilsmore è nel mirino della Polizia londinese, che minaccia di chiuderlo per comportamenti anti-sociali di alcune teste calde (a due e quattro ruote), senza dover interpellare alcun tribunale
4 agosto 2014

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C’è aria davvero aria grama attorno al leggendario Ace Café londinese. Il celebre locale - sito sulla North Circular Road a Stonebridge, sobborgo a nord-ovest di Londra - rischia infatti la chiusura a causa dei comportamenti decisamente fuori dalle righe di alcuni suoi frequentatori: soggetti in sella a scooter, moto ed auto che si esibiscono in wheelie, stoppie, burn-out e, ovviamente, drifting, sempre più sfrontati e prolungati. Il che non è più sostenibile per gli agenti di Polizia del Brent, uno dei distretti amministrativamente autogestiti della capitale inglese, che ospita anche la celebre Wembley Arena, non lontana dall’Ace Café. La Polizia, insomma, è pronta per applicare l’Anti-Social Behaviour Crime and Policy Act, un atto legale che consente di colpire duramente i comportamenti criminosi, o comunque anti-sociali, senza dover ricorrere ad alcun tribunale per deciderlo.

Come noto, l’Ace Café è un locale storico noto in tutto il mondo, un punto di riferimento per gli appassionati ed i preparatori di moto ed auto, che iniziò ad operare nel lontano 1938 e fu ricostruito nel ’49 dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1969 chiuse i battenti, lasciando spazio ad attività di commercio pneumatici e ad un corriere, ma tornò in attività, nella veste attuale, nel 1994, con un raduno motociclistico organizzato dall’attuale proprietario, Mark Wilsmore. È dunque chiaro che stiamo parlando di un vero patrimonio storico, che Wilsmore sta logicamente cercando di mantenere in vita con una serie di manifesti sistemati intorno al suo locale, per sensibilizzare i suoi clienti e frequentatori più focosi.

Ecco il suo messaggio d’aiuto ai suoi affezionati frequentatori: “L’Ace Café di Londra ha ricevuto dalla Polizia un avvertimento scritto dove si dice che il continuo manifestarsi di comportamenti anti-sociali in prossimità del locale porterà alla chiusura del medesimo, atto consentito alla Polizia stessa dai nuovi poteri ad essa consentiti dalla legge in merito. I comportamenti di cui si parla includono appunto guida pericolosa di auto e moto, ed esibizioni di stunt sulla pubblica strada (wheelie, stoppie,burn-out e drifting, appunto). Il futuro del locale è nelle vostre mani”.

L’Ace Café è un locale davvero suggestivo, un’istituzione globale per gli appassionati. Conoscendo oltretutto Mark Wilsmore, spesso in Italia anche durante il periodo dell’EICMA (dove da qualche anno campeggia un suo gazebo ufficiale ove acquistare ogni genere di articolo marchiato col celebre trifoglio), vogliamo senz’altro augurargli di tutto cuore che riesca a portare avanti il suo mitico punto di ritrovo all’Ace Corner.

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