ACEM. L'inquinamento acustico delle moto è una responsabilità condivisa

ACEM. L'inquinamento acustico delle moto è una responsabilità condivisa
In un Position paper l'European Association of Motorcycle Manufacturers sottolinea l'importanza di lavorare tutti insieme (motociclisti, produttori e istituzioni) per ridurre il livello di rumore; seconda causa di danno alla salute in Europa
14 ottobre 2021

I mezzi di trasporto ci offrono indubbi vantaggi, ma sono anche tra le cause principali dei primi due motivi cattiva salute in Europa. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mette infatti al primo posto l'inquinamento atmosferico e al secondo quello acustico. Il rumore prodotto dal traffico dei veicoli, dei treni e degli aerei infatti impatta moltissimo sulla nostra salute anche se ormai siamo così abituati da non farci più caso.  

Se sull'inquinamento atmosferico si sta facendo tanto, sul rumore invece non ancora abbastanza. ACEM a riguardo punta su un approccio multi-stakeholder che impegni tutte le parti per ridurre l'inquinamento acustico provocato dalle moto. Innanzitutto bisogna sensibilizzare i motociclisti e richiamarli a maggiore responsabilità facendo in modo che diventino parte della soluzione e non parte del problema.

Chi ha poi il potere di decidere dovrà adottare standard appropriati stabilendo limiti che non creino danni e disagi. Molto importante nel nostro settore è anche uno stretto monitoraggio dell'aftermarket. 

Ultimo, tra i punti evidenziati da ACEM, è quello di sostenere  amministratori locali e regionali, attraverso la partecipazione a tavole rotonde, per affrontare adeguatamente le problematiche specifiche del rumore nell'ambiente urbano e nei punti caldi anche al di fuori delle città.

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