Acerbis presenta Ottano. Dedicato all’OffAndRoad

La Casa bergamasca rompe gli schemi e presenta una collezione nuova. Non è custom o vintage. È tecnica, ma non si rivolge al mondo racing. Si chiama Ottano ed è pensata per chi guida le enduro stradali sia su strada che in offroad. Caratteristiche e prezzi
22 settembre 2016

Il signor Franco Acerbis non ha bisogno di presentazioni. È un autentico vulcano dell’imprenditoria italiana: ha portato in Italia dagli USA la plastica nel mondo moto ed è diventato un re degli stampi prima e delle protezioni poi. Ma l’universo Acerbis non si ferma mai (guardate il nostro video per avere una rapida carrellata sulle attività portate avanti dall’azienda di Albino).
Oggi Acerbis è fornitore di primo equipaggiamento delle principali Case europee e giapponesi, e sta allargando il suo business anche al calcio e, presto, ad altri sport (basket, rugby).
Guido e Michela portano avanti con orgoglio l’intraprendenza paterna e ci hanno invitato in sede per conoscere la nuova linea Ottano.
Hanno scelto un nome facile, di immediata riconoscibilità e comprensibile anche all’estero, per caratterizzare una serie di prodotti molto innovativi.
Parliamo di una giacca in tre colorazioni, un gilet, due pantaloni, guanti, marsupio e infine del casco jet.
Hanno dettagli molto curati e una linea molto particolare e ricercata. Per capirla fino in fondo, vi spieghiamo a chi si rivolge Ottano by Acerbis.

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La definizione che più ci piace è Off and Road. Ottano si rivolge infatti al mondo delle enduro stradali, delle scrambler e in genere delle due ruote a manubrio alto usate sia nel fuoristrada leggero che in città. Per il fuoristrada racing esiste ovviamente la linea dedicata di Acerbis. Ottano fa un altro mestiere: non strizza l’occhio al genere  - un po’ abusato ultimamente - delle custom e delle special, ma pensa a chi va in fuoristrada o semplicemente a spasso, ma non vuole indossare capi da Robocop.
Ritroviamo quindi nei capi la robustezza dei tessuti dedicati all’enduro (Cordura e cotone) con alcuni dettagli presi dal mondo militare (vedi le tasche, le cerniere e numerosi accessori). Non manca la plastica tanto cara al signor Franco; la ritroviamo nella targhetta Acerbis rimovibile grazie al velcro. È una scelta chiara, improntata alla sobrietà che troviamo anche nella gamma dei colori, che sceglie tinte decise ma non vistose come quelle del mondo delle competizioni.
Le protezioni ci sono e sono omologate. Al momento della presentazione non erano previste soltanto le ginocchiere sui pantaloni, ma molto probabilmente saranno predisposte le tasche per ospitarle molto presto.
Vediamo ora i singoli capi Ottano.
 


Ottano Jacket e Scuderia (foto sopra)

Offerta in due colori (blu o grigio) ha taglie dalla S alla XXL. È realizzata in cotone e nylon resinato principalmente, il tessuto è made in Italy.  Ha protezioni omologate di livello 1 e 2 su spalle, gomiti e schiena. Presenta pannelli in tessuto stretch sui gomiti e toppe di protezione. L’interno del collo è in velluto 2000 righe. La giacca ha 3 zip davanti con tenuta anti acqua. Due laterali hanno la funzione di presa d’aria, quella di sinistra presenta anche una comoda tascona in grado di contenere anche un iPad. Le tasche anteriori hanno la cerniera a prova d’acqua e la giacca nel suo complesso è antiacqua. Le zip sono fatte in Italia e coperte da brevetto. L’interno presenta l’imbottitura sfoferabile e trapuntata, fissata con bottoni. Il capo è personalizzato con la placca Acerbis, removibile. Sulla parte posteriore è presente la serie di nastri in nylon modulari utilizzati in ambito militare (il sistema si chiama MOLLE).

La versione Scuderia. Vedete anche il nuovo marsupio Ottano e i guanti dedicati alla nuova linea, realizzati in tessuto traspirante
La versione Scuderia. Vedete anche il nuovo marsupio Ottano e i guanti dedicati alla nuova linea, realizzati in tessuto traspirante

Esiste anche la versione Scuderia, che si differenzia per la diversa grafica (bicolore) e per la presenza della scritta posteriore. La Scuderia si abbina al pantalone bianco (con scritta blu), derivato dai pantaloni racing di Acerbis. La giacca costa 419 euro.

Gilet Ottano
Gilet Ottano

Gilet Ottano

Il gilet è composto da due parti: l’esterno, sviluppato con base di rete e tasche removibili in tessuto cotone-nylon, e l’interno, utilizzabile separatamente, in poliestere. Presenta 3 zip sulla totale lunghezza davanti, mentre dietro troviamo i nastri in nylon con sistema molle utilizzato in ambito militare. La parte anteriore prevede grandi tasche modulari, che si possono facilmente staccare. Il prezzo è di 299 euro.

I pantaloni blu, abbinati alla giacca
I pantaloni blu, abbinati alla giacca

Pant Ottano e Pant Racing Ottano

Il pantalone Ottano è sviluppato con tessuto elasticizzato made in italy e ha la chiusura con bottone a pressione. Ha tasche frontali con zip anti acqua e inserti in tessuto bielastico xflex, collocati nel cavallo e nelle ginocchia. C’è una grande toppo anti abrasione nella zona posteriore e troviamo le apertura a fondo gamba per poter mettere gli stivali dentro o fuori i pant. Sono offerti con la colorazione blu. Il Pant Racing è invece bianco e si differenzia in modo netto: non ha le tasche, ma presenta rinforzi in kevlar e gomma vulcanizzata ed è adatto all’uso in fuoristrada, anche impegnativo. Il prezzo è di 199 euro.

I caschi jet
I caschi jet


Helmet Ottano

Il casco jet è realizzato in ABS al 100% e presenta morbidi interni anallergici. Lac hiusura è a laccetto con doppio anello. È offerto con 3 calotte per 6 taglie e di serie offre il frontino parasole. Tre i colori previsti. Il prezzo è di 119 euro, con un peso di circa 1.000 gr. 

La gamma Ottano si completa con il marsupio molto capiente (simile nelle dimensioni alla storica banana Acerbis), dotato di tasca impermeabile e di supporto lombare; ci sono anche i guanti, molto morbidi  e in tessuto traforato. Guanti e marsupio costano 39 euro.

Le foto della presentazione

Abbiamo raggiunto la sede di Albino, dove abbiamo visitato i reparti di progettazione di Acerbis. Ci hanno guidati il signor Franco e i figli Michela e Guido. Da qui siamo partiti in sella alla BMW R nine T Scrambler e abbiamo raggiunto il rifugio San Lucio, dove si è tenuta la presentazione della linea Ottano. Sotto trovate le foto che raccontano la nostra giornata.
(Foto di M. Cavadini).

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