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In questi giorni la nostra attenzione è stata rapita da un gigante dello sport, che a 65 anni ha compiuto un'impresa che entra negli annali del motociclismo. Ci riferiamo ovviamente a Franco Picco.
Di queste stesse ore è anche la notizia che ci lascia sgomenti, senza fiato. Ci lasciano due persone speciali, due fratelli a cui tantissimi motociclisti erano legati da un sentimento profondo. Sono mancati all'affetto dei loro cari e di tutti noi Gianna e Carlo Garilli, titolari dell'Albergo Garilli a Cogno San Savino. Portati via dal covid a poche ore di distanza l'uno dall'altra. Uniti fino all'ultimo.
Perdonatemi l'accostamento a Franco, dovuto non tanto alla vicinanza anagrafica (Carlo aveva 69 anni, Gianna 71), quanto alla loro grandezza. Erano due campioni anche loro. Due persone capaci di entrare nel profondo del tuo cuore e di non uscire più. La loro casa, colma di foto dei campioni dell'enduro che avevano gustato le prelibatezze di Gianna e degli amatissimi nipoti, diventava subito la tua casa.
Ho conosciuto la Gianna e il Carlo tanti anni fa grazie al mio Moto Club, il Chieve. Con Gigi e gli altri soci lasciavamo spesso la nebbia della valle per venire qui su a Cogno, in questo borgo piccolo e un po' sperduto. Facevamo lunghi giri di enduro e poi arrivava la parte più bella, con le gambe sotto il tavolo in compagnia di due padroni di casa meravigliosi. Ed era un piacere condividere il tempo con Carlo, sentire il suo amore per le colline piacentine e ascoltare i suoi viaggi in moto. O seguirlo nel garage, dove ti mostrava orgoglioso la sua bella Africa Twin con cui era appena stato in Corsica. La stessa moto con cui veniva sempre alle colazioni dei lettori di Moto.it
Gianna e Carlo erano nel cuore di tutti, anche nel mio. Con loro ho vissuto momenti che resteranno con me per sempre. Dal mio addio al celibato, ormai otto anni fa, sino alla nascita di mia figlia Martina, che fu subito accolta nella grande famiglia allargata di Cogno.
Ci hanno lasciato due persone perbene, dal cuore grande e dal sorriso che resterà in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerle.
Mi stringo con la redazione di Moto.it e con il Moto Club Chieve alla famiglia Garilli e a tutti coloro che hanno voluto bene a Gianna e a Carlo.
Andrea