Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
È scomparso Luciano Bellia, “il Professore” docente di lettere, mente e forza instancabile del Motoraduno Internazionale dell'Etna che ogni anno - dal 1977 - organizzava con entusiasmo e capacità. Aveva 80 anni ed era anche uno dei simboli di Belpasso, il paese alle pendici dell'Etna dove il Motoraduno era imperniato e nel quale il Professore Bellia aveva esercitato la sua attività di docente di materie letterarie e svolto anche attività politica.
Il Motoraduno Internazionale dell'Etna era diventato, e lo è ancora, un appuntamento di dimensioni internazionali, con biker provenienti da tutti gli angoli del globo a colorare le strade della Sicilia durante i primi giorni di agosto: un'organizzazione meticolosa, ricca, spesso piena di spunti culturali tutt'altro che banali dall'effetto meritorio di aver promosso l'intero territorio siciliano e di aver portato un po' di cultura motociclistica e mototuristica anche in chi di moto e di turismo non aveva mai sentito parlare.
Nel 2020 il Raduno non si era tenuto, per le ragioni che tutti possiamo immaginare, ma Luciano Bellia aveva tentato fino all'ultimo minuto – caparbiamente - di tenere un legame, di dare forse un ulteriore segnale della forte vitalità della sua creatura ma ci si era poi dovuti arrendere all'impossibilità di svolgere normalmente la manifestazione. Nel ricordo della figlia Maria Grazia, Luciano Bellia era “un uomo lungimirante. Un sognatore. Un visionario. Un uomo che ha scelto di investire con passione le sue energie in questo paese con l’idea di renderlo migliore e ha scelto le moto come mezzo per fare conoscere Belpasso in Italia e in Europa”, un uomo che aveva organizzato il raduno ad agosto “mentre tutti i bambini andavano alla playa io e mio fratello stavamo al moto club a preparare i bustoni per i Motoradunisti, I ticket per le iscrizioni, le medaglie, le colazioni e poi, di notte, assieme a tanti ragazzi facevamo la colla per andare ad appendere i manifesti o a dipingere sulle strade le frecce blu: dal casello di Acireale a Belpasso perché non c’era la segnaletica che portava al nostro paese e si preoccupava che i motoradunisti si potessero perdere. Al mare saremmo andati a settembre, c’era tempo...diceva sempre così, ma a settembre cominciava la scuola e a quel punto era troppo tardi”.
Con la scomparsa del Professore Bellia non scompare il Motoraduno Internazionale dell'Etna: i figli Maria Grazia e Nino desiderano continuare il percorso tracciato dal papà e per il 2021 potrebbe tenersi a Belpasso l'ennesima edizione – compatibilmente con la situazione sanitaria – del Raduno: “il Motoraduno non finisce con papà; il Motoraduno avrà ancora la sua sfilata del sabato e assieme a mio fratello Nino alle ore diciassette di tutti i sabati della prima settima di agosto faremo suonare forte le sirene della partenza”.
Alla famiglia e ai cari del Professore Bellia, le condoglianze della redazione di Moto.it