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Se per caso vi stessero ballando 126.000 euro nelle tasche e il vostro sogno è possedere una moto da gara storica, questa volta vi è andata male: forse è anche un po' colpa nostra, perché la Moto Morini 250 Bialbero del 1958 che fu prodotta in soli due esemplari, per gareggiare nelle mani di Mendogni e Zubani al proprio esordio, è stata già aggiudicata nel corso di un'asta Bonhmas. Avremmo dovuto avvertivi prima con un articolo qui su Moto.it?
A parte gli scherzi, questa magnifica moto ha raggiunto un prezzo di aggiudicazione elevatissimo (anche se non è un record, questo spetta per adesso a una Harley-Davidson Strap Tank del 1908 battuta per 860.000 euro un anno fa) che fa riflettere sulla qualità e sull'importanza del patrimonio storico motociclistico italiano.
La Moto Morini 250 Bialbero è stata forse la più veloce monocilindrica della sua epoca: era nata dalle mani dell'ingegnere Nerio Biavati e prendeva le mosse dal moncilindrico di 175 cc della Rebello, cui fu poi trasferita una distribuzione a ingranaggi. Al suo esordio al GP delle Nazioni del 1958, come accennato sopra, la 250 Bialbero occupò i primi due gradini del podio con Emilio Mendogni e Giampiero Zubani, relegando la MV Agusta campione del mondo con Ubbiali al terzo posto, anche se negli anni successivi l'arrivo dei plurifrazionati ne tarpò le aspirazioni iridate ma continunado a vincere nel campionato italiano. In ogni caso resta mitica l'impresa di Provini del 1963 che cedette per soli due punti l'alloro a Redman e alla Honda, nonostante la sua monocilindrica da circa 35 cavalli fosse meno prestazionale rispetto alla 4 cilindri giapponese e, peraltro, subendo due "zero" in classifica, uno di questi al Tourist Trophy dove si scelse di non partecipare. Ma il nome Morini è anche indissolubilmente legato agli esordi di Giacomo Agostini, il campionissimo.
In realtà la moto oggetto dell'asta è formata da un telaio del 1958 sul quale è stato montato un motore del 1962, tutavia il fascino di questa magnifica moto da corsa è fortissimo: ha fatto già parte della collezione del Museo Enrico Bernardi, ed è stata esposta all'ASI Moto Show 2013.
Foto: Bonhams