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Agnellotreffen 2015. Si é conclusa la seconda edizione di questo giovane raduno, nato da un ritrovo occasionale organizzato da un gruppo di amici subito dopo le vacanze del Natale 2013. L’idea era quella di interrompere il digiuno di moto imposto dalle festività, per avvicinarsi all’Elefantentreffen e per trovarsi ancora una volta in sella alla più fedele delle compagne.
Per trovare il momento esatto della nascita di questo raduno dobbiamo tornare indietro nel tempo fino a sabato 18 gennaio 2014: l’idea originale era quella di un ritrovo per una cena tranquilla ed una nottata in albergo, ma una nevicata improvvisa e le poche stanze a disposizione in zona trasformarono in breve tempo lo spassoso ritrovo in una serata in accampamento.
Fu proprio in quel momento, seduti in mezzo alla neve e scaldati dal fuoco di alcuni bancali abbandonati, che nacque l’idea di ripetere l’avventura condividendola con altri motociclisti, dando vita all’Agnellotreffen, il raduno invernale più alto d’Europa che si tiene, appunto, all’ombra del Colle dell’Agnello.
Nonostante il raduno sia solamente alla sua seconda edizione, lo staff ha dovuto fare i conti con un record di adesioni, arrivate nella giornata di domenica a superare i 1000 iscritti. Organizzazione impeccabile e meteo perfetto hanno infatti creato una cornice stupenda attorno ai partecipanti che hanno occupato le camere libere presenti in zona o a chi, sprezzante della temperatura rigidissima che nella nottata di sabato ha raggiunto i -16 gradi, ha occupato gruppo dopo gruppo ogni centimetro delle aree adibite a campeggio libero trasformandole in un vortice di tende e fuochi.
Il fitto programma, suddiviso in tre giorni, prevedeva accoglienza continua ai gruppi di motociclisti che hanno raggiunto il raduno, momenti musicali organizzati dai vari locali presenti in zona, gare di tiro alla fune, degustazioni di prodotti tipici locali, visite delle botteghe artigiane e degli stand di uno dei borghi più belli d’italia.
Il sabato sera, al calare della notte, il clima é stato scaldato dalla bellissima Motofiaccolata senza fiamme che ha portato i motociclisti da Chianale a Pontechianale. Il saluto delle autorità, degli organizzatori, la presentazione degli sponsor e la premiazione di alcuni partecipanti e delle loro moto hanno poi concluso la serata.
Durante la giornata di sabato sono invece state organizzate la dimostrazione di MOTOAIRBAG e l’estrazione a sorte di test ride (previsti per sabato e domenica) di due Suzuki V-Strom 1000 messe a disposizione da Suzuki Italia e dotate di pneumatici con due tipi di chiodatura (stradale e granturismo) prodotti da Best Grip power stud.
Proprio domenica, approfittando della disponibilità di Suzuki Italia, abbiamo avuto modo di testare la chiodatura installata sugli pneumatici di due Suzuki V-Strom 1000. Il test, iniziato sulla strada che collega Pontechianale a Chianale, ha dato modo di apprezzare il comportamento delle due moto, equipaggiate con le diverse chiodature.
La prima, dotata di una chiodatura “leggera” denominata Granturismo, dona un maggior feeling con la moto, permettendo una buona aderenza durante la discesa in piega sull’asfalto pulito garantita dall’assenza della chiodatura nella parte più esterna degli pneumatici. Proprio questa caratteristica porta infatti ad un utilizzo quasi normale della moto quando la strada si presenta pulita senza rinunciare ad un minimo di aderenza su fondi ghiacciati normalmente impraticabili. Proprio su questi terreni si può infatti raggiungere, con un minimo di abilità, zone collegate da strade innevate o meglio ghiacciate.
É stato però il proseguire della prova ad impressionare. La seconda moto, dotata di una chiodatura pesante denominata Stradale, ha infatti mostrato tutto il potenziale che una chiodatura é capace di offrire. Durante il test su strada la moto rimane sempre stabile e governabile, anche paragonando il suo comportamento al primo allestimento testato. La chiodatura maggiore causa però un leggero aumento dello spazio di frenata ed una diminuzione della precisione in ingresso curva, situazioni rimarcate dalla facile entrata in funzione dell’ABS, complice l’utilizzo di pneumatici tassellati.
É però uscendo dalla strada pulita ed entrando su tratti ghiacciati ed innevati che si apprezza a pieno il lavoro svolto da Best Grip. Nonostante il manto praticamente impraticabile da una normale motocicletta, la V-Strom “chiodata” riesce a muoversi agevolmente, trasmettendo una sensazione di Grip continuo anche dove normalmente nessun motociclista sarebbe invogliato a proseguire.
La forza frenante e l’accelerazione necessitano di comandi molto dolci (con l’aiuto possibilmente dei controlli elettronici) ma sono comunque sufficienti a permetterci di muoverci con disinvoltura laddove gruppi di persone si aggregano per aiutare motociclisti in difficoltà con le loro moto completamente bloccate dalla neve e dal ghiaccio.
La seconda edizione del raduno si é quindi conclusa con un bilancio decisamente positivo. Non resta che lasciare questo bellissimo posto con la promessa di tornare, sicuri di poter scoprire un’edizione 2016 ricca di contenuti (tecnici e d’intrattenimento) capaci di stupire esattamente come durante l’evento appena concluso.
Marco Delmastro