Agnellotreffen 2016. Terza edizione, sempre in crescita

Il raduno Piemontese sta divenendo una realtà che non ha nulla da invidiare ai vari colossi europei come i blasonatissimi Elefantentreffen o Altestreffen
20 gennaio 2016

Ormai il giovane raduno Piemontese sta divenendo una realtà che non ha nulla da invidiare ai vari colossi europei come i blasonatissimi Elefantentreffen, Altestreffen o altri raduni pazzi come questi. La ricetta dell’Agnellotreffen è vincente perché è un raduno vicino, è in Italia, ci si arriva “facilmente” viaggiando poche ore senza dover necessariamente percorrere migliaia e migliaia di chilometri (non me ne vogliano i puristi viaggiatori). L’organizzazione è sopraffina, esistono servizi di ogni genere che spaziano dal negozio di paese aperto fino alle 22 ed arrivano al noleggio camere per i motociclisti più freddolosi.


La sera del sabato riscaldata dalla festa offerta sotto al tendone nella piazza del paese ed il meteo fantastico che ha regalato un incantevole cielo stellato hanno contribuito a trasformare il week end appena trascorso in un ottimo miscuglio di bellissime emozioni.


Non fraintendetemi però, perché se pensate ad un raduno facile e dietro l’angolo potreste rimanere spiazzati. Il raduno dell’Agnello vuole anche dire vento forte, temperature vere, rigide, che durante la notte di sabato sono scese fino a -12 gradi ghiacciando le ossa ed i pensieri. La notte in tenda è dura da trascorrere. Il ghiaccio, la neve. Anche solo parcheggiare la moto o piantare i picchetti diventa un’impresa da non prendere sotto gamba quando a terra non si trova altro che del ghiaccio luccicante!


Chi era presente lo scorso anno non poteva che aspettarselo, l’Agnellotreffen ha mantenuto esattamente i pronostici fatti ed è cresciuto tanto. Alla terza edizione ha infatti superato i 1500 iscritti, un numero incredibile se si pensa alla giovinezza dell’evento.


Durante il raduno è stato possibile, grazie alla Suzuki Italia ed al suo concessionario Moto Zampieri di Gavi (AL), provare la nuova V Strom 650 in versione Fun Ride, dotata di pneumatici da neve Anlas Winter Grip Plus e di ammirare la bellissima special edition by Zampieri allestita con valige Givi alluminio, paracoppa, protezione pompa freno, griglie fanale anteriore e faretti di profondità a sgancio rapido, scarico in alluminio GPR, frecce a led e colorazione mimetica.


Durante il test sono stati proprio gli pneumatici Anlas specifici da neve colpirmi maggiormente, che con il loro battistrada lamellare di derivazione automobilistica, offrono una guida assolutamente confortevole sull’asfalto pulito, garantendo comunque un grip sufficiente a mantenere il controllo della moto anche su fondi innevati, soprattutto se battuti. A patto di percorrere una strada asciutta infatti, la sensazione di guida è sicura e composta. Anche forzando l’andatura il comportamento delle Anlas non cede mai al sottosterzo, come solitamente succede con le gomme tassellate. Addirittura il comportamento su asfalto umido è ottimo. La mescola morbida offre un’aderenza degna di nota su ogni tipo di fondo, drenando bene l’acqua e rassicurando il guidatore. Ma la prova non era sufficiente e mi sono voluto spingere oltre, deviando il percorso stabilito. Lasciando la strada ed imboccando un percorso innevato fresco ho provato un’impressione particolarmente positiva.
 

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Mai avrei immaginato di riuscire a guidare la moto in simili condizioni, avendo a diposizione delle coperture non propriamente tassellate. Gli nuovi pneumatici Anlas, anche se con qualche difficoltà, mi hanno sempre offerto quel minimo di trazione che serve per muoversi e percorrere qualche metro. Soprattutto la sensazione dell’anteriore, forte della larghezza minore che offre un’impronta a terra più piccola, è sempre stata onesta, seppur entro certi limiti, permettendomi di controllare bene la moto anche senza “sgambettare” e mantenendo i piedi sulle pedane. Veramente positivo!


Nulla di nuovo invece per la già nota Suzuki V-Strom 650 Fun Ride, che con la sua guida facile ed intuitiva ed il suo propulsore silenzioso e perfettamente equilibrato regala una qualità complessiva di alto livello. Ora non resta che salutarci, dandoci appuntamento all’edizione 2016 targata Agnellotreffen IV!

 

Marco Delmastro

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