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Casteldelfino (CN) - Siamo stati al raduno dell'Agnello, che ha richiamato in Valle Varaita oltre 2.000 moto. Un successo premiato dal sole, dalla neve e dalla compagnia di motociclisti simpaticissimi
Sulle prime ti chiedi chi te lo abbia fatto fare (di accettare l'invito). Poi, a motori spenti in redazione, rimpiangi il tempo che è volato via incurante del freddo e della neve.
Siamo stati alla quinta edizione del mitico Agnellotreffen, il raduno in Valle Varaita organizzato da Moto Ride Experience (dietro questo nome ci sono i tre magnifici: Manuel Podetti, Claudio Giacosa e Rino Fissore) con il benestare dei Comuni interessati (in particolare del sindaco di Casteldelfino, Alberto Anello).
Come nasce. Nel gennaio del 2014 un gruppo di amici si dà appuntamento per festeggiare l’anno nuovo sulle alpi italo-francesi e brindare davanti a un piatto di ottimi ravioles. Il ritrovo è fissato a Saluzzo per poi affrontare insieme gli ultimi 60 km risalendo la Valle Varaita. Ma, una volta arrivati a Pontechianale, si scopre che non c’è posto in hotel per tutti. L’opzione tenda non è stata considerata seriamente, ma tutti ne sono provvisti. Così, dopo aver proseguito fino a Chianale e aver trovato un buon posto per cenare, gli animi si riscaldano e si valuta con coraggio e rassgnazione l’idea della tenda. Nasce così l'Agnellotreffen!
Dal 2015 è il motoraduno invernale più alto d’Italia; si tiene ogni anno in gennaio ai piedi del Colle dell’Agnello, a 1615 metri slm. Recentemente l’evento stato premiato dalle autorità locali per l’alto impatto sui flussi turistici. La prima edizione ufficiale (la seconda in assoluto) si tiene un weekend di gennaio del 2015 a Pontechianale, Già il venerdì i primi si installano nel bivacco e cominciano ad animare con focolari e musica il piccolo borgo. L’evento registra oltre 1.000 iscritti, con numeri in costante crescita, arrivando a più di 1.500 partecipanti due anni dopo, nell’edizione 2017. I motoradunisti arrivano da tutta Italia ma anche da Francia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Belgio e Germania. Momento clou è la motoparata che il sabato sera parte dal borgo di Chianale, a 1.800 metri slm, e raggiunge nuovamente il paese di Pontechianale.
Il raduno invernale piemontese è cresciuto a vista d'occhio in soli cinque anni e già nel 2018 si conferma il raduno invernale motociclistico più amato in Italia. Sono arrivati motociclisti dalla Sicilia e da ogni regione della penisola in sella a ogni tipi di mezzo (moto, scooter, trike). Il paesaggio ci ha regalato uno spettacolo meraviglioso, fatto di neve, metri di neve, e di uno splendido sole.
Tantissimi amici hanno dormito in tenda, coperti da un cielo di stelle luminose (con temperature prossime ai - 6°). Le strade si sono presentate in condizioni ottimali, pulite dal gelo e protette dal sale. Risultato? Sono arrivati oltre 2.000 motociclisti da ogni regione d'Italia e da diversi Paesi d'Europa (Inghilterra, Croazia, Francia, Spagna e altro ancora).
Siamo andati al raduno, partendo da Torino, e abbiamo preso parte alla parata serale sulla cima del Colle. O, meglio, sin dove la neve ci ha permesso di andare. Abbiamo guidato una Suzuki V-Strom 1000 gommata Anlas (Winter Plus), che si è comportata in modo perfetto anche sui fondi nevosi, grazie al peso giusto e alle lamelle del battistrada. E, se non abbiamo avuto freddo, il merito è stato di Tucano Urbano, che ha sponsorizzato l'evento e ci ha dato l'abbigliamento completo per affrontare il viaggio (scudo e moffole sulla moto, giacca, pantaloni e guanti sul pilota).
La domenica mattina c'è stata infine la spassosa gara- gara vera - con i Ciao dotati di gomme chiodate. Velocità quasi da mountain bike, ma divertimento a mille. Non potevo tirarmi indietro e ho rimediato un glorioso secondo posto (primo tra i giornalisti), con cui potrò pavoneggiarmi tra amici e colleghi per tutto il 2018. O forse saranno loro a sfottere me, questo lo capiremo più avanti.
L'Agnello s'è chiuso in un clima di festa totale, senza gli inutili eccessi da raduno che talvolta esasperano gli abitanti del posto.
Quindi ancora bravi agli organizzatori, ma soprattutto ai motociclisti venuti fin quassù. Il freddo? Solo un dettaglio
Riprese di A. Perfetti
Montaggio di Luca Catasta
Foto: B. Moscato, L. Cola, A. Roma, N. Andreetto, F. Gillone, A.P.
Suzuki
C.so Fratelli Kennedy, 12
10070 Robassomero
(TO) - Italia
011 9213711
https://moto.suzuki.it/
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