Al Motor Bike Expo la prima prova di Mosquito's way

Al Motor Bike Expo la prima prova di Mosquito's way
Giovanni di Pillo e Piero Pelù insieme per una corsa folle. Esordio alla Fiera di Verona
16 gennaio 2017

“Per spiegare come nasce l’avventura Mosquito’s Way bisogna ritornare ad un paio di anni fa, quando io e Ringo, al termine di un bellissimo concerto di Piero Pelù a Firenze, veniamo convocati urgentemente nei camerini del palazzetto. Appena seduti Piero ci guarda dritto negli occhi e ci dice: “Sul palco ho avuto un’idea geniale! bisogna fare una gara di motorini a rullo come i vecchi Mosquito o Velosolex, e la chiameremo Mosquito’s Way!”.

A parlare è Giovanni Di Pillo, speaker, telecronista, una vita visceralmente dedicata al motociclismo. La prima tappa del Grand Tour 2017 di Mosquito’s Way si terrà al Motor Bike Expo, sabato 21 gennaio, ed il popolare giornalista toscano racconta come è nata questa iniziativa che, in un mondo delle moto in cui si pensava di aver visto praticamente tutto, è riuscita a portare invece elementi inediti.

“Io e Ringo – prosegue dunque Di Pillo – ci guardiamo e pensiamo che lo stress di questa tournée gli stia creando qualche problemino, e lo assecondiamo come si fa con chi sragiona… Ma dopo aver ricaricato le batterie, a cena Piero ritorna all’attacco, e su un tovagliolo butta giù tutto il regolamento di una manifestazione da fare con veicoli del secolo scorso, a rulli ma anche a pedali. Una parata retrò in sella a quei mezzi che hanno fatto la storia degli anni trenta ma anche settanta e ottanta, e che ora dormono arrugginiti nelle cantine di tutta Italia”.

“Mosquito, Solex ma anche Piaggio Ciao e tutti quei ciclomotori che hanno fornito le prime emozioni delle due ruote ad un’intera generazione di personaggi che non ha mai dimenticato quei momenti di libertà e indipendenza regalati da dei semplici cinquantini. Appena finita la cena, Piero ci porta nel cuore della notte in un garage, a prendere due Solex e un Mosquito per scegliere il percorso dove avremmo dovuto fare questa zingarata! Ci dirigiamo nel cuore di San Frediano, quartiere storico di Firenze, e dopo poco ci troviamo acquattati sotto ad un furgone perché, appena partiti, una macchina dei vigili ha iniziato a seguirci e, visto che non avevamo né targhe né documenti, ci siamo dovuti nascondere!”

“L’amico Piero, con il quale condividiamo da anni la passione per il rock e l’amore per i motori, ci guarda e ci dice che se ogni tanto non facciamo qualcosa di divertente e leggermente trasgressivo diventiamo vecchi e rincoglioniti! Questa filosofia molto rock e molto bikers ci è sempre piaciuta, e forse abbiamo spesso esagerato in avventure moto-goliardiche, ma in effetti è un modo per mantenere sempre vivo quel fanciullo che è in tutti noi e che le paranoie della vita quotidiana vorrebbero soffocare”.

“Ormai convinti, abbiamo messo subito in moto il tamtam dei social, e in breve tempo abbiamo trovato un nutrito numero di matti che hanno sposato questa idea un po’ folle di correre con cinquantini abbandonati nelle cantine da oltre mezzo secolo. La “corsa” viene organizzata in modo clandestino il martedì grasso nel cuore di Firenze, e finisce in una sfida assai pericolosa ma divertentissima. Al termine della corsa ci ritroviamo tutti a cena, e lì decidiamo di finire con le prodezze clandestine e, visto il successo, di iniziare a organizzare davvero un piccolo campionato di almeno tre prove, con tutti i permessi ufficiali della FMI. Decidiamo di fare una prova TT su un percorso stradale nel comune di Barberino Val D’elsa, una di off-road nel parco di Villa Castelletti a Signa, per cercare di finire la prima stagione ufficiale di Mosquito’s Way addirittura nel tempio mondiale della motovelocità, al Mugello”.

“Idea così folle che viene davvero realizzata grazie al direttore del Mugello, Poli, e al CIV che ci ospita l’8 ottobre nell’ultimo round del Campionato Italiano Velocità. Se alla prima prova clandestina eravamo una trentina di squinternati, alla finale del Mugello abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni a centodieci perché non avevamo più spazio nel paddock”.

“Quindi – conclude Giovanni - da un'idea leggermente folle di un rocker è nato un vero campionato che in un solo anno ha raccolto più di trecentocinquanta ciclomotori venuti da tutta Italia, ma anche dall’estero, e che si prepara alla sua seconda stagione, che inizia con la prima prova indoor mai tentata! Ovvero la prova di apertura 2017 all’interno della Fiera di Verona, in occasione del Motor Bike Expo 2017”.

Di fonte a tanto genuino e contagioso entusiasmo non viene altro che la voglia di inforcare il proprio ciclomotore a pedali ante ’90, e unirsi alla comunità di Mosquito’s Way!

 

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