Alessia Polita lascia la rianimazione

Alessia Polita lascia la rianimazione
Alessia Polita lascia il reparto di rianimazione di Cesena per iniziare la riabilitazione a Montecatone.“Oltre a un grazie di cuore - racconta - vorrei dire ai veri amici di farsi avanti. Non lasciatemi sola, ora più che mai ho bisogno di voi”
25 giugno 2013

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“Avere un cuore sempre a fuori giri... Senza la mia meravigliosa famiglia, Eddi e amici come voi che state facendomi vedere luce anche dove non c'è”.

E' questo il commento di Alessia Polita alla foto postata sulla sua pagina facebook che la vede sul letto d'ospedale, sorridente nonostante tutto. La 27enne pilota di Jesi si trova al reparto di rianimazione dell'ospedale Bufalini di Cesena da sabato 15 giugno. Da quando è caduta durante le prove della Stock 600 del Civ di Misano all'imbocco della curva 16, quella che immette sul rettifilo d'arrivo, perdendo il controllo della sua R6 rimasta accelerata. Oggi verrà dimessa per raggiungere una struttura specializzata a Montecatone dove potrà iniziare la lunga riabilitazione.

Il Corriere Adriatico in edicola oggi pubblica una lunga intervista alla sfortunata pilota. Dell'incidente Alessia dice. “Non ricordo nulla, so soltanto che l'acceleratore è rimasto incantato in una curva dove gli spazi di fuga erano ridotti. Forse era destino che mi dovessi fermare. Potevo essere in bici, al mare o in moto, sarebbe stato lo stesso. Faccio uno sport ad alto rischio, su tantissimi piloti, uno o due all'anno rischiano di farsi davvero male come me.”
Il destino è sempre beffardo. “Pensavo di fare uno stop perché l'anno era quello che era, i soldi non c'erano. Avevo pensato di seguire il mio ragazzo, per non lasciare direttamente il mondo delle corse. Ma non ho fatto in tempo, il destino mi ha preceduta nel modo peggiore”. 
“Volevo il matrimonio fra tre o quattro anni, avrei voluto mettere l'abito bianco e avere anche dei figli. Ormai è un sogno storpiato”.

C'è anche spazio per un po' di amarezza.
“Si sono tutti ricordati di me solo adesso, i riflettori si sono accesi sul fatto che Alessia Polita resterà paralizzata e non prima quando conquistava il podio. E' così triste”.
Intanto con i suoi familiari, e il fratello Alex in particolare, stanno dando vita alla Lady Polita Onlus: “Sono una che difficilmente riesce a oziare. Devo trovare nuovi obiettivi e nuove cose da fare, devo stare sempre in attività. Già la vita è difficile, per me ora in avanti lo sarà di più. Quindi mi terrò impegnata facendo le cose giorno per giorno, senza pensare troppo alle difficoltà ma solo ad andare avanti”.
Ai suoi tifosi e a quanti le sono stati vicini in queste prime dure giornate Alessia dice:“Oltre a un grazie di cuore, vorrei dire ai veri amici di farsi avanti. Non lasciatemi sola, ora più che mai ho bisogno di voi”.

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