Alex Zanardi a casa: la regola dei cinque secondi è il vero canto di Natale

Alex Zanardi a casa: la regola dei cinque secondi è il vero canto di Natale
La moglie Daniela: “A casa è sempre con noi, passa la maggior parte della giornata sulla sedia a rotelle. Si riposa solo un po' nel pomeriggio, dopo pranzo"
20 dicembre 2021

“Quando senti che non ne puoi più, quando tutto ti dice che hai dato tutto, resisti ancora cinque secondi perché  è così che si fa la differenza”. E’ una delle frasi più celebri di Alex Zanardi, il pilota, l’atleta, l’uomo che da una vita prende a sportellate la morte in nome della vita stessa e che, adesso, firma “la storia di Natale” più bella almeno per quanto riguarda il mondo del motorsport. Perché Alex Zanardi, è notizia di oggi, tornerà a casa e trascorrerà le festività con la sua famiglia, come un inno che si ripete dentro una tradizione che, religiosità o meno, celebra proprio la vita. E’ tutto finito? No, certo che no! E’ definitivamente fuori pericolo? No, nemmeno quello e a dirlo è stata sua moglie Daniela, che ha spiegato  che la strada è ancora lunghissima.

Semplicemente Alex Zanardi ha resistito per altri cinque secondi, ancora cinque che sono diventati più di un anno da quel maledetto giorno dell’estate del 2020 in cui le ruote della sua handbike l’hanno portato addosso a quelle di un camion. Sembrava che non ci fosse niente da fare e invece Alex Zanardi ha resistito ancora cinque secondi. Poi ce ne ha aggiunti altri cinque quando, dopo qualche mese, è stato trasferito dal San Raffaele all’ospedale di Padova. E ancora cinque ce ne ha messi ogni giorno, fino a passare, oggi, sotto un altro traguardo: Natale a casa. Che è un traguardo suo e della sua famiglia, ma che è anche un Canto di Natale vero per tutti noi, adesso che i motori sono fermi, che le ruote non girano e che abbiamo una storia da raccontarci e una regola da elevare a scelta: la regola dei cinque secondi.

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Alex si è ambientato subito molto bene a casa - ha raccontato la moglie Daniela -. A causa della situazione pandemica, per un anno e mezzo Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione. Inoltre, a causa delle ampie e importanti misure di protezione in clinica, le possibilità di visita sono ovviamente molto limitate.

Tutto questo non ha contribuito a rendere la situazione più facile per Alex. Aiuta quindi il fatto che ora sia a casa con noi: siamo con Alex tutto il giorno e questo gli dà ulteriore forza. Nelle cliniche Alex è in ottime mani, ma la sua casa è ancora la sua casa".

La moglie di Zanardi parla poi dei diversi programmi di recupero che "Alex ha seguito in ospedale e che proseguiranno a casa. Durante la settimana, un terapeuta lavora con lui su esercizi fisici, neurologici e logopedici. Per quanto riguarda la sua condizione fisica, ci sono molti progressi. Alex guadagna sempre più forza nelle braccia, che è aumentata molto. Ed eccetto l'ospedale, dov'era per molto tempo a letto, Alex ora passa la maggior parte della giornata sulla sedia a rotelle con noi. Si riposa solo un po' nel pomeriggio, dopo pranzo".

Solo a leggerle, dichiarazioni così, viene da commuoversi e contestualmente sorridere al pensiero di un uomo che non molla mai e che, probabilmente oltre il limite dell’umano, ha scelto di vivere e, soprattutto, di vivere da pilota: a gas sempre aperto, tracciando le sue traiettorie e, soprattutto, consapevole che ogni vittoria è solo il preludio di quella dopo. "C'è un calore eccezionale attorno ad Alex - ha concluso la moglie Daniela - e per questo abbiamo ritenuto giusto condividere questa bella notizia. Al tempo stesso chiediamo di rispettare la nostra privacy. Perché la nostra unica priorità è accompagnare Alex nel suo cammino con tutta la nostra energia, consapevoli che continuerà ad essere un processo lungo".

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