All'asta due moto del campione F1 Nigel Mansell

Non sappiamo le ragioni per le quali "il Leone" abbia deciso di separarsi di cappellini da podio, trofei di vittorie o di piazzamenti che tracciano tutta la sua carriera, caschi indossati durante la sua permanenza in F1, memorabilia varie e anche di due moto, ma tant'è: se siete interessati, trovate all'incanto una rara Honda DAX ST70, una midi bike usata Mansell durante la sua permanenza in Ferrari per spostarsi nel paddock dei Gran Premi in perfetta attinenza... cromatica con il suo Team, quindi dal 1989 in poi (quando in realtà la produzione degli ST 70 era già cessata nel 1981). La midi bike non appare in cattive condizioni, ha soltanto 1500 km circa all'attivo ma pensiamo che sia stata utilizzata anche fuori dai paddock dei circuiti.

Qualche punto di ruggine qua e là non dovrebbe far desistere i volenterosi e chi vuole arricchire la propria "man cave" di un oggetto indubbiamente unico e simbolo di un'era Ferrari irripetibile (perché, come ironicamente ribadisce la nostra esperta di F1 Giulia Toninelli con il DAX di Mansell ci troviamo in "Tutta un’altra era, ora si muovono con i monopattini elettrici"). La valutazione oscilla tra i 6.000 e gli 11.500 euro, ma se invece volete quello attualmente in produzione (di 125 cc) potete dare un'occhiata ai link qui sotto.

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La seconda moto che troviamo all'asta - stavolta per una valutazione tra i 23.500 e i 47.000 euro è la BMW R18 "Il Leone" che vi abbiamo già mostrato qualche tempo fa. Dei 31 - tanti quante le vittorie in F1 di Mansell - esemplari costruiti dal figlio di Nigel, Greg, e da Steve Burt (Custom Bike Steve), questo è quello personale del "Leone" (da qui il nome della moto) che parte dalla base della heritage classic BMW ma con una filosofia estetica totalmente rivista. Viene infatti abbandonato il nero in favore di un Pearlescent White e aggiunti diversi dettagli in legno come la copertura del radiatore dell'olio, i pannelli laterali, tappo del serbatoio e i contrappesi del nuovo manubrio, per non parlare dell'evocativo numero 5 sulle tabelle. Attenzione, però: il cambio prevede una leva a mano sopra il cilindro di sinistra e la frizione da azionare con piede. Non da tutti, ma del resto non è da tutti nemmeno il prezzo.

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Rovistando tra gli oltre 300 lotti dell'asta troviamo anche il Trofeo Piaggio Pole Position: era un ricoscimento che la Casa di Pontedera metteva in palio (unitamente a una Vespa) per piloti di F1 autori di una Pole Position. Nato nel 1984 fu poi perfettamente il linea con la gamma quando Piaggio produsse la Vespa PX T5 Pole Position, una delle Vespa più potenti mai realizzate: con 12 cavalli sprigionati dal motore con cilindro a 5 travasi si poneva alla pari della PX 200 e della antecedente 200 Rally. Nigel vinse questo trofeo nel 1987 e lo troviamo adesso all'asta, con una valutazione tutto sommato accessibile: tra i 1.150 e i 2.350 euro.

Fonte e foto: Sotheby's