Alla prova scritta della patente si va in camice monouso in TNT

Alla prova scritta della patente si va in camice monouso in TNT
Leggiamo sul sito di Asaps (sostenitori e amici della PS) che dopo l’inchiesta giornalistica sulle patenti comprate il ministero si è mosso. Alla prova scritta ora si accede indossando camici in tessuto non tessuto, quelli degli ospedali. Ecco tutte le novità
13 agosto 2024

E’ la direttiva 12/2024 DGTNE, emessa lo scorso 8 agosto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dipartimento trasporti e navigazione, direzione generale territoriale del nord-est. Dopo l’inchiesta di Repubblica che vi abbiamo riportato qui, con l’emersione della corruzione e di tutti gli stratagemmi tecnologici (telecamerine, auricolari e suggeritori esterni) introdotti dagli esaminandi alla prova scritta, ecco una circolare molto dettagliata sulle nuove modalità di esame.

L’abbigliamento innanzitutto. Verrà fatto indossare un camice monouso a maniche lunghe in tessuto non tessuto (TNT) con polsini in maglina; quello usato in ospedale, invece delle pettorine già utilizzate in alcune Motorizzazioni italiane.

Inoltre sarà vietato introdurre occhiali, orologi, bracciali, anelli e tutti quegli oggetti che potrebbero nascondere una telecamerina; sarà obbligatorio, nel caso, impiegare gli auricolari monouso disponibili nell’ufficio; ci saranno guardie particolari giurate (con rotazioni mensili non ripetibili) equipaggiate di metal-detector brandeggiabili.

Dovranno essere presenti due esaminatori, uno di loro per la sola vigilanza; non si potrà uscire senza permesso, non si potranno consultare fogli o testi, non si potrà spegnere il pc se non autorizzati e neppure tenere cellulari e apparati vari di comunicazione.

Le nuove regole sono entrate in vigore subito, giovedì 8 agosto scorso. Con queste misure - sottolinea anche Asaps - si vuole stroncare un fenomeno che sta dilagando da nord a sud d’Italia, anche perché, per arginarle, sono in vigore le norme del 1925…

Infine. Giordano Biserni, il presidente Asaps, ha lanciato l’allarme e rivolto un appello al presidente della Repubblica Mattarella. La sicurezza stradale, tanto sbandierata nei mesi scorsi, è “sparita dai radar della politica”. Il famoso disegno di legge presentato a giugno 2023 e approvato dalla Camera a marzo 2024 è finito in coda ai lavori parlamentari. Se ne riparlerà in autunno, adesso ci sono le vacanze estive...

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