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Le Case motociclistiche hanno ben presente l’importanza della comunicazione sul Web, fondamentale per farsi conoscere da una sempre più vasta fascia di utenti. Ne è consapevole ovviamente un’Azienda di respiro internazionale qual è Ducati, che utilizza Internet per coprire tre aree di interesse strategico.
Il sito è infatti uno strumento essenziale per far conoscere il prodotto, le moto in listino. La Casa di Borgo Panigale sfrutta le potenzialità di Internet anche per aggiornare i propri utenti sull’attività racing, che la vede impegnata in prima linea sia in MotoGP che nel campionato Superbike.
E poi c’è la community, sempre più importante per un Marchio che fa leva sulla forte fidelizzazione della propria clientela.
Patrizia Cianetti è la responsabile del sito della Ducati, a lei abbiamo chiesto di illuminarci sull’importante rinnovamento a cui è stato sottoposto il portale.
Patrizia, perché è stato rivisto così in profondità il sito Ducati?
«Durante questi anni abbiamo vissuto diversi momenti di revisione del sito. Un anno e mezzo fa abbiamo iniziato a studiare quale fosse la migliore soluzione per la Ducati, soprattutto alla luce delle profonde innovazioni che hanno coinvolto Internet negli ultimissimi anni. È infatti cambiata profondamente l’attitudine del consumatore che, ad esempio, si è avvicinato moltissimo ai social network. Logico quindi, da parte nostra, andare incontro a questi mutati comportamenti».
Quali sono le aree principali in cui si struttura il sito?
«Abbiamo fatto una scelta di centralità del prodotto. La pianificazione editoriale è chiara e pone la motocicletta al centro dell’attenzione. Abbiamo reso più agevole e immediata la navigazione, grazie a un menù semplificato, che risponde alla regola del “one click away”, che consente di raggiungere il contenuto di interesse nel modo più semplice possibile».
Parlaci della Community, da sempre un pilastro portante del mondo Ducati.
«Puntiamo molto sui social network. Facebook, Twitter, Youtube, Flickr ci permettono di avere un dialogo diretto, libero con i clienti finali. La nostra presenza su questi nuovi canali ci ha spinto anche a chiudere il Desmoblog, che era adatto alla condivisione di testi, ma molto meno a quella dei contenuti multimediali. Oggi chi naviga cerca video, foto e la massima interazione con gli altri utenti della Rete.
Tra l’altro l’attuale sito Ducati è uguale nei diversi Paesi del mondo; ogni mercato è però libero di tradurre i nostri pezzi o di elaborarne di nuovi in piena autonomia».
Il configuratore rappresenta una bella novità, da anni presente nel mondo delle auto. Funziona anche con le moto?
«Il configuratore si sposa a meraviglia col mondo Ducati, da sempre legato alla customizzazione della moto. È un gran bel gioco, che mostra la moto con l’accessorio desiderato, nei colori preferiti. Certamente con le auto è tutto più semplice, l’elaborazione in 3D pone meno complicazioni rispetto alla complessità di un mezzo a due ruote.
Siamo però molto soddisfatti del risultato finale: il configuratore è uno strumento di puro godimento, ma è anche funzionale all’acquirente, che arriva dal concessionario con le idee ben chiare. Stiamo sviluppando nuove funzioni, che enfatizzeranno ulteriormente il divertimento della navigazione tra le nostre moto».