AMI e Motor Bike Expo per la sicurezza

Prosegue la campagna di sensibilizzazione verso le tematiche sociali attinenti al mondo della moto e della mobilità. Per questo anche l'AVIS sarà presente in fiera per aumentare le donazioni del sangue
20 novembre 2009

Il Motor Bike Expo di Veronafiere non è solo spettacolo e divertimento, ma proprio attraverso le opportunità di svago ed il coinvolgimento del pubblico degli appassionati, si prefigge anche obiettivi che spaziano su un orizzonte più vasto.

Sotto questo aspetto, l’edizione 2010 si caratterizzerà per la conferma di due iniziative che riprendono e potenziano esperienze già felicemente sperimentate nella prima edizione. Dopo aver riscosso grandi consensi, tornerà la “Cittadella della Sicurezza e della Salute”, una grande area completamente dedicata alla promozione della sicurezza attiva e passiva per il motociclista e per l’utenza debole circolante sulle strade.

Promotrice dell’iniziativa, realizzata in piena sintonia con Motor Bike Expo, è l’AMI (Associazione Motociclisti Incolumi) che, tramite il presidente Marco Guidarini, fornisce dati non certo incoraggianti sugli incidenti motociclistici che ormai sfiorano le 100.000 unità annue, con un tasso di decessi e infortuni seri estremamente alto ed in aumento rispetto agli altri paesi europei. L’associazione si batte da anni affinché amministrazioni locali, enti, università, aziende investano nella preparazione dei giovani motociclisti, ma anche dei progettisti e dei gestori delle strade italiane per incoraggiare ricerca, innovazione e sviluppo di sistemi di sicurezza attivi (tecniche di guida sicura) e passivi (abbigliamento protettivo, soluzioni infrastrutturali salvamotociclisti).

All’interno della “Cittadella della Sicurezza e della Salute” saranno esposti una serie di prodotti molto efficaci e già sperimentati come i guard rail salvamotociclisti che, se fossero montati nei tratti di strade a rischio, ridurrebbero enormemente le “cause di lesioni” per i conducenti di veicoli a due ruote. Ovviamente anche l’utente deve assumere un atteggiamento consapevole e, oltre ad essere prudente, deve utilizzare accessori atti a proteggerlo; la tecnologia ha fatto enormi passi in questa direzione, è quindi importante far conoscere e veicolare quanto di meglio il mercato della sicurezza passiva mette a disposizione.

Durante i tre giorni si terrà la presentazione dei libri “Una guida per chi costruisce strade” realizzata da una equipe di ingegneri del Centro Ricerche D.I.S.T.A.R.T. (Facoltà di Ingegneria di Bologna), diretta dal prof. Giulio Dondi, e “Una guida per chi guida”, nuova edizione del manuale dello stesso Guidarini. Nel padiglione n. 7 si troverà invece l’info point dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue, da tutti conosciuta come AVIS, la cui presenza sarà curata dai 3 gruppi di Bologna, Modena e Verona. Con 1.180.000 donatori l’AVIS è la più grande associazione del genere al mondo, ma i 2 milioni di sacche di sangue raccolte ogni anno non sono ancora sufficienti.

L’AVIS è dunque costantemente impegnata in un’opera di informazione e promozione, rivolta soprattutto ai giovani, che porti altri volontari a donare il sangue e consenta dunque di raggiungere (o almeno di avvicinarsi) al fabbisogno sanitario. Al Motor Bike Expo l’AVIS porterà un’autoemoteca dove personale medico e infermieristico fornirà informazioni sulle modalità di donazioni e sull’utilità di questo gesto, tanto silenzioso quanto straordinariamente utile. L’associazione ha anche una consolidata tradizione motociclistica e nell’area saranno esposte le moto da competizione dei team che ospitano la popolarissima goccia di sangue stilizzata, logo dell’AVIS, e mezzi d’epoca. La collaborazione tra Motor Bike Expo e AVIS si concretizza anche nella concessione a tutti gli iscritti all’associazione della riduzione sul costo del biglietto d’ingresso. 

Maggiori informazioni sul sito www.motorbikeexpo.it

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