AMREF e FMI al Mondiale Motocross del 12 giugno impegnati per l'assistenza e lo sviluppo di 14 Stati

AMREF e FMI al Mondiale Motocross del 12 giugno impegnati per l'assistenza e lo sviluppo di 14 Stati in Africa
23 maggio 2005
CASTIGLIONE DEL LAGO – Fin dalla sua presentazione, il G.P. d’Italia di motocross classi MX1 e MX2, che si disputerà l’11 e 12 giugno a Castiglione del Lago (PG), ha abbinato il suo nome a quello dell’AMREF, la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, basata in Africa. Con uno staff tecnico multidisciplinare, per il 95% composto da professionisti africani, e che comprende medici ed esperti sanitari, oltre a sociologi, ingegneri, psicologi, ricercatori, tecnici ed educatori, AMREF gestisce oltre 140 progetti di assistenza e sviluppo in 14 paesi dell’Africa orientale, raggiungendo milioni di persone. Dodici uffici internazionali in Europa, Usa e Canada collaborano con la sede centrale di Nairobi. La collaborazione tra FMI e AMREF prevede la realizzazione di t-shirt con entrambi i loghi che saranno messe in vendita tramite Motitalia ed il cui ricavato sarà destinato all’associazione. Altre 2000 magliette con la scritta “IL FUTURO DELL’AFRICA È NERO”, celebrative della collaborazione AMREF-FMI per il 2005, saranno vendute durante le manifestazioni sportive a sostegno dei progetti di AMREF in Africa. AMREF sarà inoltre presente con il proprio logo sulle maglie indossate in tutte le manifestazioni internazionali dai piloti delle squadre italiane di enduro, motocross e trial, a simboleggiare l’impegno comune. In tal modo la neonata “maglia azzurra” del motociclismo porterà il messaggio dell’AMREF in giro per il mondo. Infine la FMI sta provando a sensibilizzare le case a donare una moto fuoristrada per l’Africa. “Sono tante le ragioni che ci spingono ad affiancare la maglia azzurra della Federazione Motociclistica Italiana e il mondo dello sport in generale” spiega Desireé Bizzarri, portavoce di AMREF Italia. “Noi crediamo nello sport come simbolo di impegno individuale e di squadra, come scambio culturale che abbatte le barriere e unisce i popoli, come forma di competizione leale e pacifica. E oltre a ciò crediamo che lo sport possa agire da importante portavoce, nei confronti dei giovani in particolare, del nostro impegno nel comunicare un’Africa diversa, quella che rappresentiamo e di cui parla il claim che da alcuni anni firma la nostra pubblicità: “IL FUTURO DELL’AFRICA È NERO”. La neonata maglia azzurra condivide il nostro messaggio e ci ha offerto di portare il logo AMREF in giro per il mondo, ne siamo fieri”. Perché il futuro dell’Africa è nero? “Perché l’Africa è ricchissima di talenti – risponde Bizzarri - associazioni, comunità e persone qualunque impegnate in prima persona per la salute, lo sviluppo e la cultura del proprio paese. Il futuro, secondo AMREF, comincia proprio da loro, dalla formazione, dalla crescita e dalla valorizzazione delle capacità locali e dalla partecipazione attiva delle comunità a tutti i processi di sviluppo. AMREF è, prima di tutto, un’organizzazione africana che mostra con orgoglio i volti di esperti e operatori locali. Ecco perchè futuro dell’Africa può e deve cominciare in Africa. “Aiutare l’Africa a non avere più bisogno d’aiuto”. AMREF ITALIA ONLUS www.amref.it
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