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La Francia aveva chiuso le vendite 2019 in forte attivo (+15,7%) ponendo il Paese transalpino al primo posto in Europa per le vendite sommate di ciclomotori, moto e scooter.
I primi due mesi del 2020 avevano confermato la tendenza di crescita, con febbraio a oltre 40.000 veicoli venduti e sfiorando il +10%.
Una situazione altrettanto positiva si era registrata l'anno scorso, e all'inizio di quest'anno, anche in Italia e Spagna: due Paesi che hanno dovuto affrontare le conseguenze dell'epidemia Covid-19 appena prima della Francia, e hanno visto le immatricolazioni del mese di marzo crollare rispettivamente del 66 e del 42,5%.
In Francia, secondo le cifre di motorcyclesdata.com, marzo ha chiuso le immatricolazioni di nuovi motocicli a poco più di 14.000 unità, ovvero a -52% rispetto a dodici mesi prima.
Visto il maggior peso numerico del terzo mese dell'anno rispetto ai primi due, il risultato del primo quarto dell'anno accusa un -17,5%, non arrivando alla soglia delle 55.000 unità.
In Italia il saldo dei primi tre mesi è stato invece -24,7%, mentre in Spagna ha visto un +6,3%.