Anche in Francia le vendite moto di marzo subiscono l'effetto Coronavirus

Anche in Francia le vendite moto di marzo subiscono l'effetto Coronavirus
Forte contrazione delle vendite motociclistiche in Francia nel mese di marzo, anche se con una caduta più contenuta rispetto all'Italia, dove l'epidemia ha inciso prima sulle attività commerciali
8 aprile 2020

La Francia aveva chiuso le vendite 2019 in forte attivo (+15,7%) ponendo il Paese transalpino al primo posto in Europa per le vendite sommate di ciclomotori, moto e scooter.
I primi due mesi del 2020 avevano confermato la tendenza di crescita, con febbraio a oltre 40.000 veicoli venduti e sfiorando il +10%.

Una situazione altrettanto positiva si era registrata l'anno scorso, e all'inizio di quest'anno, anche in Italia e Spagna: due Paesi che hanno dovuto affrontare le conseguenze dell'epidemia Covid-19 appena prima della Francia, e hanno visto le immatricolazioni del mese di marzo crollare rispettivamente del 66 e del 42,5%.

In Francia, secondo le cifre di motorcyclesdata.com, marzo ha chiuso le immatricolazioni di nuovi motocicli a poco più di 14.000 unità, ovvero a -52% rispetto a dodici mesi prima.

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Visto il maggior peso numerico del terzo mese dell'anno rispetto ai primi due, il risultato del primo quarto dell'anno accusa un -17,5%, non arrivando alla soglia delle 55.000 unità.

In Italia il saldo dei primi tre mesi è stato invece -24,7%, mentre in Spagna ha visto un +6,3%.

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