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L'Insurance Institute for Highway Safety ha recentemente annunciato i risultati di due nuovi studi sui sistemi di prevenzione dei tamponamenti e sul modo in cui questi rilevano i veicoli.
Sono stati analizzati oltre 160.000 verbali di incidenti registrati dalla polizia provenienti da 18 stati, che soddisfacevano determinati criteri, mentre l'altro studio si è concentrato su come gli attuali programmi di valutazione delle nuove auto (NCAP), valutano le funzionalità di avviso di collisione anteriore (FCW) e frenata di emergenza automatica (AEB) sulle nuove automobili.
In entrambi i casi i risultati degli studi hanno evidenziato la necessità di miglioramenti significativi nel modo in cui i sistemi di prevenzione degli urti anteriori rilevano sia i camion che i motocicli.
Il titolo dello studio è :"I sistemi di prevenzione degli urti anteriori sono meno efficaci nel prevenire i tamponamenti in cui vengono colpiti camion e motocicli?" ed è stato scritto da Jessica B. Cicchino e David G. Kidd.
Gli autori hanno analizzato i dati di oltre 160.000 tamponamenti tra due veicoli che hanno coinvolto un veicolo passeggeri, dividendo in tre categorie i veicoli coinvolti: veicoli passeggeri, camion medi/pesanti e motociclette.
È importante sottolineare che Cicchino e Kidd hanno notato che i sistemi di prevenzione degli urti anteriori erano associati a una riduzione del 53% degli incidenti nei quali venivano colpiti veicoli passeggeri. Tuttavia, tale percentuale si è ridotta significativamente quando si è trattato di evitare tamponamenti con motociclette e camion (riduzione del 41% nel primo caso - 38% con autocarri).
Considerando solo quelli riguardanti le due ruote, c'è da considerare che ben un quarto dei sinistri riguardi la svolta a sinistra del veicolo che precede. Molte auto sono dotate di un rilevatore di presenza nell'angolo morto del retrovisore, ma a quanto pare non è sufficiente.
Un altro problema evidenziato riguarda la capacità di rilevare i motocicli fermi rispetto a quelli in movimento, nel primo caso la percentuale di intervento dei sistemi si abbassa, mentre i tempi di reazione salgono. La tecnologia però non si ferma mai, e lo sviluppo degli ADAS è in continua evoluzione con risultati sempre migliori.
Ciò detto, la cosa che tutti noi possiamo fare quando stiamo guidando un mezzo a due, quattro o più ruote, è di stare attenti a quello che facciamo e anche a quello che fanno gli altri.