Anche la Spagna si dimentica delle moto

Anche la Spagna si dimentica delle moto
Marco Berti Quattrini
Il piano di rilancio spagnolo incentiva l'acquisto delle auto ma non delle due ruote
16 giugno 2020

In Italia il DL Rilancio da 55 miliardi di euro non prevede incentivi all'acquisto di moto, scooter e automobili. C'è l'ecobonus per i veicoli elettrici, ma è complicato accedervi e quindi destinato solo a una minoranza. C'è anche il bonus bicicletta, che ha fatto riscoprire la bellezza del pedalare in città. Ma rimangono molte le lamentele di tanti esclusi del settore automotive.

Se però è vero che mal comune è mezzo gaudio, consoliamoci guardando il nostri vicini spagnoli. Anche i motociclisti iberici non potranno godere di incentivi per l'acquisto e di conseguenza il rilancio per le due ruote sarà più difficile. Nello specifico nel piano di rilancio sono previsti non meno di 3,75 miliardi di euro da distribuite su diversi anni e in particolare 250 milioni saranno destinati al rinnovo del parco veicoli circolante. Di questi però non un solo euro sarà destinato alle moto.

Per l'acquisto di automobili meno inquinanti gli incentivi arriveranno fino a 4.000 €. L'intento è quello di togliere dalla circolazione i mezzi più vecchi, ma con questo ragionamento, se il parco auto in Spagna ha un'età media di 12 anni e quello moto di 16, perché non incentivare anche le due ruote?

Ma all'interno del piano generale c'è anche il "Plan MOVES" che comprende incentivi alla mobilità elettrica (e in questo caso sono comprese anche le moto) e soprattutto una serie di misure shock per il rapido adattamento delle città adottando "Misure per promuovere viaggi individuali a piedi e in bicicletta, in moto o altri mezzi di trasporto individuale".
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