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A Roma, durante Motodays 2016, abbiamo fatto il punto della situazione sull'anno appena iniziato con l’amministratore delegato di KTM Italia, Angelo Crippa. Il 2016 inizia bene, la gamma Adventure non risente dell’arrivo nella nuova Honda CRF1000L, mentre la 125 Duke si conferma moto più venduta nel suo segmento. E poi c'è il tema della omologazione Euro 4 sulle moto con motore due tempi. Andiamo per punti. (Sopra da sinistra: Angelo Crippa, Andrea Perfetti e Max Giusti)
2016, il mercato moto è davvero ripartito come indicano i primi mesi dell’anno?
“I numeri assoluti dicono che il mercato sta crescendo rispetto allo scorso anno. Il mercato moto, come quello auto, vive molto delle novità. Nei primi due mesi le moto nuove sono quelle che registrano i volumi più importanti. KTM è una Casa forte nelle nicchie: nel momento in cui il mercato cresce a due cifre, KTM cresce a una cifra. Posso dire che nei primi due mesi abbiamo fatto molto di più rispetto allo scorso anno, quindi il riscontro è positivo”.
Quali sono i modelli di riferimento per voi?
“Incredibilmente, la 125 Duke fa numeri importanti e si conferma l’ottavo di litro più venduta. Nei primi due mesi abbiamo già venduto più moto rispetto a quanto fatto nei primi tre mesi del 2015. È salita la 390 Duke e sono cresciute due Adventure: la 1290 e la 1050”.
L’arrivo della Honda Africa Twin ha colpito le vostre vendite?
“Guardiamo un attimo anche i concorrenti. Se totalizzi i numeri della BMW GS nel 2016, vedi che BMW ha venduto più GS quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2015. E possiamo dire la stessa cosa con KTM. Honda ha portato 1.000 nuovi clienti nel segmento delle enduro stradali, e questo è positivo per tutto il settore. Sono 1.000 potenziali clienti anche per altri marchi, come il nostro. A breve avremo gli Orange Days, e sono sicuro che alcuni di questi 1.000 clienti si avvicineranno a una nostra concessionaria per provare un modello di riferimento della concorrenza. Le nostre moto appartengono a una fascia di prezzo più alta, ma sono più prestazionali, hanno più carattere. Danno qualcosa in più, con lo stile KTM”.
Nel 2017 la vostra 125 EXC non sarà più disponibile. Sarà un duro colpo?
“Purtroppo la nuova normativa Euro 4 è troppo restrittiva per poterla rispettare con la 125 da enduro. È un grosso problema per l’Italia, vale diverse centinaia di pezzi. Ma bisogna essere coscienti del fatto che non vale la pena investire grosse risorse per omologare un motore che interessa a pochi mercati (Italia, Francia, Spagna). Il rischio di avere una moto non omologata sul mercato non può essere corso, siamo molto attenti alle omologazioni. L’esperienza del settore automobilistico ci insegna che non si può giocare con artifizi. La classe 125 non scompare: arriverà la 125 XC, che identifica le moto che corrono nel cross country americano e che non sono però omologate”.
Il motori 250 e 300 due tempi che fine faranno dal 2017?
“Siamo prontissimi con l’iniezione. Stanno facendo gli ultimi test e a breve la moto verrà sostituita dal modello a iniezione, non sicuramente quest’anno però”.