Angelo: la sua testimonianza dalla terapia intensiva

Su invito e autorizzazione di Angelo (appassionato ducatista di Milano), vi offriamo la sua testimonianza e il suo appello. Per chi ancora pensa di farsi la corsetta con l'amico, di andare a trovare il fidanzato o di far giocare i propri figli con quelli degli altri: state a casa!
21 marzo 2020

Su invito e autorizzazione di Angelo Fumagalli, vi offriamo la sua testimonianza e il suo appello. Angelo è un grande appassionato di moto, come tutti noi. Abita a Milano e guida una bellissima Ducati Multistrada.
Angelo è al Policlinico di Milano da 9 giorni, curato dai suoi angeli e ci dà una bella notizia (e da qui in avanti vorremmo raccontarvene sempre di più, di storie a lieto fine): se l'è vista veramente brutta, ma ora è in via di guarigione, sarà ancora lunga, ma intravede la fine del tunnel. Dopo 5 giorni difficilissimi con il casco per l'ossigeno e il respiratore collegati, la situazione è migliorata piano piano fino al trasferimento nel reparto cure basse (si chiama così), dedicato ai contagiati in via di assoluta guarigione.

Ora però ha un messaggio urgente per tutti, non solo in Italia. Per chi ancora pensa di farsi la corsetta con l'amico, di andare a trovare il fidanzato o di far giocare i propri figli con quelli degli altri nel cortile di casa (all'ospedale pediatrico Buzzi sono ricoverati 15 piccoli, per chi crede che tanto a loro no, non succede nulla): state a casa! 

Forza Angelo! Siamo tutti con te. 
 

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