Ducati Multistrada 1200

Ducati Multistrada 1200
Svelata la nuova sport tourer di Borgo Panigale. Avrà 150 cavalli e un design aggressivo, senza compromessi
10 novembre 2009


Ecco le foto definitive della tanto attesa (e discussa) Ducati, che conferma , come del resto ci aspettavamo, le ultime foto che avevamo pubbicato, scattate addirittura su un percorso di enduro in Sicilia.


Iniezione di potenza. 1200 cc per 150 cavalli

Com’è ormai noto, la Multistrada 2010 monta addirittura il biclindrico 1198, in versione “addolcita” da 160 a 150 cavalli. Questo, naturalmente, per avere più trattabilità ai regimi medio/bassi,  anche se le prestazioni assolute saranno senz’altro elevate per la categoria.  La nuova Ducati sfoggia un massiccio forcellone monobraccio, che articola il monoammortizzatore montato in configurazione Cantilever, ovvero senza cinematismi di progressione, affidata dunque solo alla molla e al movimento oscillante dell’ammortizzatore stesso. La forcella è naturalmente di tipo Upside-Down, con pinze dei freni ad attacco radiale.

La nuova Ducati sarà equipaggiata col motore biclindrico a L della 1198, addolcito da 160  a 150 cavalli

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Confermato anche lo scarico basso e corto, con polmone sotto al forcellone e uscita sdoppiata interna alla pedana posteriore destra. Soluzione che quindi consente il montaggio di moto valigie di uguale capacità, come del resto era sulla Multistrada originaria. La precedente estetica disegnata da Terblanche (che oggi affianca Miguel Galluzzi al Gruppo Piaggio) lascia dunque spazio a linee ben più ardite ed aggressive, con quel “nasone” nero dotato di due ampie narici, collegate naturalmente all’airbox, e il codino decisamente racing.
Bella scelta, quella di alleggerire l’estetica del muso enfatizzandone con la verniciatura – nel caso delle versioni rossa e bianca – la parte superiore e i fianchi carena dal look quasi crossistico. Belli anche il paramotore, ben raccordato all’impianto di scarico, e i retrovisori con superficie riflettente snodata indipendentemente, e non ci dispiace affatto (come senz’altro sarà per i tedeschi) neppure la protezione sulla ruota posteriore, che nell’eventuale utilizzo su strade sterrate dovrebbe evitare di lanciare sassolini o altro in faccia ad eventuali compagni di avventura.



Una conferenza stampa ricca di contenuti, messaggi e anticipazioni che ha preceduto l’apertura ufficiale del salone. Gabriele Del Torchio, Presidente di Ducati Motor Holding, ha incontrato i rappresentanti della stampa internazionale, presentando i risultati sportivi e commerciali che l’azienda di Borgo Panigale sta ottenendo, a conferma della solidità e delle performance della casa costruttrice italiana, malgrado il difficile momento che il settore sta attraversando.

“Il 2009 è stato per Ducati un anno di sfide importanti ma anche di altrettanto importanti opportunità. - ha detto Gabriele Del Torchio, Presidente Ducati, durante la conferenza - Le sfide ci sono arrivate da un mercato che ha subito in tutto il mondo una vistosa contrazione, dove il segmento in cui noi competiamo potrebbe mostrare a fine anno un calo intorno al 35%. In uno scenario come questo Ducati ha saputo reagire egregiamente, tanto che le nostre quote sono aumentate costantemente e nel 2009 registreremo una quota record del 7,2% a livello mondiale. Questo risultato è stato ottenuto lavorando in maniera coerente con gli obiettivi che c’eravamo dati nei nostri piani, operando sui tre pilastri fondamentali dell’azienda. In primis il prodotto, quindi attraverso una politica intelligente di continuo rinnovo, e le novità 2010 ne sono la più palese delle conferme. Quindi la rete distributiva, costantemente rinnovata e rafforzata, migliorando il servizio offerto e ampliandola. Grazie anche alla recente apertura degli store a Shanghai, Città del Messico, Mumbai e in Vietnam, oggi Ducati è distribuita in 80 paesi nel mondo. Ultimo, ma non certo per importanza, il brand, dove continuiamo a lavorare con successo sulla riconoscibilità della marca e, soprattutto, sul ruolo che Ducati ha di ambasciatore del “made in Italy” nel mondo, fattore questo che ha per noi un valore fondamentale.
In tutto questo, purtroppo, il mondo della moto non ha sentito il beneficio degli incentivi statali. Il nostro auspicio è che il Governo Italiano recepisca questo segnale, nella speranza di una revisione del contributo, aumentandone la misura e rendendolo altresì proporzionale al valore di una motocicletta."


Quindi è stata la volta di Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati Motor Holding), che ha presentato le grandi novità Ducati per il MY 2010.

“Siamo presenti ad EICMA con una serie di importanti novità, nel pieno rispetto del nostro piano strategico-industriale. – ha detto Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati, presentando la gamma MY 2010 - La nuova Multistrada 1200 rappresenta per Ducati un’opportunità molto importante che ci permette di arrivare in un segmento di mercato per noi completamente nuovo, anticipandolo con un’offerta assolutamente innovativa, sia in termini di prestazioni, di fruibilità d’uso e di contenuto tecnologico. Quattro moto in una, con quattro differenti riding mode, controllo di trazione, sospensioni elettroniche ma, soprattutto, una vera Ducati, nello stile, nel design e nella grande tecnologia, mutuata direttamente dall’esperienza Ducati maturata sulle piste di tutto il mondo. Hypermotard 796 e 1100 evo, le nuove livree “Corse” per la 1198S e 1198R, i tanti aggiornamenti tecnici e stilistici, completano una gamma 2010 di cui siamo orgogliosi.”

Protagonista assoluta dell’evento è stata la attesissima Ducati Multistrada 1200, già in lizza tra le pretendenti più qualificate per il titolo di “regina del salone”. Fedele alla geniale intuizione con cui Ducati riuscì a combinare sportività e prestazioni al comfort e alla versatilità, la nuova Multistrada 1200 racchiude in una sola moto tutti i desideri e i sogni di un motociclista. Ducati ha voluto realizzare una moto in grado di affrontare al meglio ogni tipo di percorso, ogni tipo di fondo stradale, una moto che racchiude tutta la tecnologia mutuata dalle “rosse di Borgo Panigale” sia in MotoGP che in SBK. Una moto senza limiti, capace di adattarsi alle richieste del pilota, passando da una supersportiva ad una tourer per lunghi viaggi, a una moto per andare al lavoro ma anche per affrontare strade bianche e sterrati con la capacità di una enduro stradale, in altre parole: quattro moto in una! Ducati, ancora una volta, apre una nuova frontiera, aggiungendo la genialità italiana all’eleganza, allo stile e alla tecnologia che contraddistinguono tutte le moto della casa motociclistica bolognese.
Un progetto che nasce dal cuore; il propulsore di questa moto non poteva che aver origine dal motore Campione del Mondo, il Testastretta che equipaggia la Ducati 1198. Gli ingegneri e i tecnici di Borgo Panigale sono riusciti a sfruttare la grande potenza e la sorprendente ecletticità di questo motore rendendolo più regolare e fruibile, adatto ad ogni situazione. Nasce così il nuovo Testastretta 11°(undici gradi), un nuovo punto di riferimento in termini di prestazioni, elasticità e piacere di guida.

 

 

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