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Antonio Privitera lo conoscete bene. Vincitore, tanti anni fa, del nostro concorso riservato ad aspiranti scrittori con passione per le due ruote, è diventato una presenza fissa sulla Home Page di Moto.it con i suoi racconti a tema motociclistico e non, i reportage di quando lo spediamo in giro per il mondo ma anche pezzi più tecnici e legati alle novità del mercato.
Inguaribile grafomane, Antonio ha deciso qualche tempo fa di cimentarsi nella prova più importante per uno scrittore: il romanzo. Abbiamo accolto la sua decisione con entusiasmo - e non vediamo l'ora di leggerlo - e abbiamo lasciato direttamente a lui la parola per presentarvi la sua opera.
L'idea di scrivere Sette Indimenticabili Momenti mi è venuta quando mi sono accorto che il racconto che stavo per inviare alla redazione di Moto.it sarebbe stato molto lungo, tanto lungo da giustificare la solita bonaria e indulgente critica del Direttore sulle mie, pressoché nulle, capacità di sintesi. A quel punto punto decisi che i personaggi di quel racconto (nome in codice “ la moto del tempo”), già in possesso di una loro dispettosa intelligenza perversa, dovevano fare la loro strada e il mio dovere era di perderli, come un padre che lascia ai suoi pargoli il libero arbitrio su cosa fare della propria vita.
Quel racconto è diventato, in quasi due anni di gestazione, Sette Indimenticabili Momenti, il mio primo romanzo appena pubblicato dall'editore torinese 96, Rue de-la-Fontaine; casa editrice piccola e indipendente animata da Sergio Calzone, appassionato lettore, editore, scrittore ma, e qui chiedo l'aiuto di tutti, totalmente a digiuno di moto. Nessuno è perfetto.
Il romanzo è formato da sette capitoli, sette parti di una stessa storia che non ha un vero inizio e forse nemmeno un vero finale (anzi, per dirla come mi ha scritto un editor che mi ha letteralmente stroncato: “il finale è deludente”: se vi interessa saperlo, dopo una lunga riflessione non l'ho cambiato di una virgola); si possono leggere a spizzichi, saltando i capitoli, a ritroso, a caso: la storia non cambierà di molto.
Piuttosto che svelare la trama, vi dico invece cosa c'è dentro le 240 pagine di Sette Indimenticabili Momenti: una motocicletta mossa da energie sconosciute, un gruppo di ribelli al sistema, un viaggio a bordo di una Honda Degree 250, una Scott a due tempi del 1913, la prigione di Phnom Penh, Milano, il Segreto del Sonno, il dialetto bergamasco, le armi ad energia diretta, la prima guerra mondiale, Schwarzchild, e molta roba che può non piacere a tutti ma che spero almeno diverta qualcuno.
Se per caso vi trovate a passare da Catania il 28 ottobre, sappiate che la prima presentazione del libro è prevista nell'auditorium della Biblioteca Comunale G. Verga di Sant'Agata li Battiati, ore 19; nel caso che no, ce ne saranno altre in giro per la penisola ma il libro è anche ordinabile sul sito dell'Editore, su Amazon e IBS, oltre che in qualsiasi libreria.
In ultimo, dicono che i motociclisti non leggono, mi permetto di dissentire; non solo, so per certo che molti di loro scrivono, io sono uno di questi: l'importante è avere una storia e scriverla così come viene, esattamente come succede in motocicletta quando si percorre una curva senza pensare ad altro che a sé stessi, alla moto, al vento. Buone letture, e buona strada.