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Una campagna promozionale accompagna le Aprilia Dorsoduro e Shiver 900 all'uscita di scena.
Con l'introduzione della normativa sulle emissioni Euro 5 non ci sarà un domani per queste due stradali (che hanno visto gli ultimi aggiornamenti nel 2017 e 2019), così che nei primi mesi del 2021 terminerà la vendita degli esemplari presenti in stock.
Un vero peccato, secondo alcuni estimatori di questi modelli, del loro motore V2 e della loro ciclistica agile, ma l'anzianità di questi progetti (fra l'altro poco rinnovati esteticamente nel passato) ne avrebbe richiesto il totale rifacimento (la Shiver 750 risale al 2008 e la Dorsoduro 750 al 2009) e Aprilia ha scelto, come è noto, un'altra strada tecnica.
La nuova piattaforma è infatti la 660 basata sul motore a due cilindri paralleli derivato dal V4 1100.
Arriva in vendita a breve la sportiva RS600 (qui potete leggere la nostra prova), si attende a seguire l'arrivo anche della Tuono 660 (presentata come concept a Eicma un anno fa) e l'attesa è molta soiprattutto per la Tuareg (si chiamerà così?) 660, che però arriverà in vendita più avanti, si spera prima della fine della stagione 2021. Una supermotard come la Dorsoduro non sappiamo se ci sarà.
Il motore 660 della RS eroga 100 cavalli contro i 95 delle due note 900, quindi le prestazioni ci sono. Cambia certamente l'erogazione rispetto al V2 più grosso di Dorsoduro e Shiver, e del resto anche il posizionamento della serie 660 è un poco differente.
Aprilia ha fatto la sua scelta proponendo una linea di prodotti inedita che ha dalla sua parte una superiore razionalità industriale, e che offre pesi inferiori.
Per salire di cilindrata, se necessario, ci sarà tempo.
Aprilia
Via G. Galilei 1
30033 Noale
(VE) - Italia
041 5829111
https://www.aprilia.com/it_IT/
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