Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
A distanza di un anno dalla sua comparsa sulla Aprilia MotoGp, l'ala posteriore si rivede in una richiesta di brevetto presentata dalla casa di Noale.
Come segnalato dai colleghi di Cycleworld, Aprilia ha depositato una richiesta inerente la moto da corsa, ma con il secondo fine di poterlo poi trasferire alle moto di serie (anche perché le idee destinate esclusivamente alle corse sono raramente oggetto di brevetti).
Secondo fine che diventa primario se si considera che i brevetti legati alle corse sono difficilmente "difendibili" sportivamente parlando, e che dovendo spiegare all'interno della richiesta stessa caratteristiche e finalità, si andrebbero a descrivere pro e contro agli avversari.
I vantaggi di tali dispositivi sulle MotoGp è marginale, e di conseguenza anche sulle stradali non si percepiscono o intavedono vantaggi tangibili, almeno non tanto quanto quelli che hanno apportato le ali anteriori, oramai presenti su gran parte delle supersportive stradali.
Un aspetto da non sottovalutare è quello dell'immagine, l'effetto "Wow" che tanto piace agli appassionati. Una moto stradale quanto più assomiglia a una moto da corsa, tanto più è affascinante.
Come si vede nei disegni le modifiche al codone non riguardano solo la presenza di un'ala centrale, ma si vedono anche due appendici laterali. Lo scopo è quello di garantire un maggiore carico e quindi una migliore stabilità del posteriore, soprattutto nelle fasi di frenata, anche se di conseguenza non sarebbe l'unico vantaggio.
Ne beneficerebbe anche la deportanza generata sui rettilinei alle altissime velocità, particolare che aiuterebbe a generare maggiore carico e quindi maggiore trazione e stabilità.
Una domanda che ci si pone è quella relativa alla effettiva funzionalità di tali appendici, su di una moto di serie. Che sia un brevetto legato ad un rientro nelle gare delle derivate di serie, il WSBK? Forse che Aprilia abbia intenzione di tirare via quei 99 cc dal suo V4 per permettergli la partecipazione al massimo campionato delle moto stradali?
Non sarebbe niente male come ipotesi. Che ne dite?