Aprilia Tuareg 457 SCOOP: la piccola bicilindrica esiste e l'abbiamo beccata! Correrà in Africa

All'Africa Eco Race risulta iscritta un'Aprilia 450 bicilindrica, portata in gara dal pilota Marco Menichini. Ci pensate? Non sarebbe nemmeno la prima volta. Aprilia corse la mitica Dakar con le bicilindriche aprilia RXV 4.5. Ma oggi è tutta un'altra storia
24 ottobre 2024

Che notizia bomba! All'Africa Eco Race risulta iscritta un'Aprilia 450 bicilindrica, portata in gara dal pilota Marco Menichini. Ci pensate? Non sarebbe nemmeno la prima volta. Aprilia corse la mitica Dakar con le bicilindriche RXV 4.5  del Team Giofil, allestite e assistite dal reparto corse Aprilia; correva l'anno 2010.
Erano spinte dal bicilindrico a V di 77 gradi e portate in gara da Ceci, Zanotti, Farres e Lopez. D'altra parte il motore bicilindrico progettato dall'ingegnere Ampelio Macchi era capace di prestazioni esagerate, nettamente superiori ai mono di pari cilindrata. Purtroppo poi Aprilia lasciò quel progetto. Ma nel 2025 torna a correre un'Aprilia 450, carta canta.
Sarà una vecchia RXV o qualcosa di nuovo? Noi abbiamo la risposta. Ce l'ha fornita su un piatto d'argento la pagina Instagram del campione Aprilia, Jacopo Cerutti. La moto infatti è stata avvistata nei test in Tunisa a ottobre con il Team ufficiale Aprilia Guareschi Corse. Team, ve lo ricordo, che ha appena vinto la classe bicilindrica al campionato italiano motorally, ma soprattutto ha vinto l'Africa Eco Race 2024 con Jacopo in siella alla Tuareg 660.

Che moto schiera allora l'anno prossimo nella gara che a tutti gli effetti celebra il mito della vecchia Parigi Dakar, partendo da Montecarlo e arrivando a Dakar dopo avere attraversato Marocco e Mauritania?
Voci ben informate ci dicono che si tratta della Aprilia Tuareg 457 sviluppata dal Team Guareschi, che è il team ufficiale Aprilia nei rally, col nuovo motore bicilindrico 457 della RS stradale, opportunamente modificato dai tecnici italiani. Di serie dispone di 47,6 cv a 9.400 giri, nella versione da gara ne avrà circa 55 con la possibilità di spingersi a 10.500 giri, con una velocità massima di oltre 170 km/h.

Il peso a secco sarà inferiore a 160 kg con serbatoi per un capacità complessiva di 30 litri. La ciclistica dovrebbe essere quella ottima della Tuareg 660, con telaio in acciaio, forcellone in alluminio con monoammmortizzatore dotato di levereggio e forcella Ohlins preparata da Andreani.  Come sempre c'è un solo disco all'anteriore.

E poi quel colore, il colore bianco, con un doppio faro anteriore che ricorda la mitica Tuareg Rally degli anni 90. No, non siamo impazziti, ma riusciamo a dirvi com'è perchè dopo avere visto l'iscrizione della moto, abbiamo fatto un giro sui social di Jacopo Cerutti e abbiamo trovato la nuova Tuareg, con tanto di adesivo 457 sul codino.
Si vede di sfondo questa moto bianca e c'è pure il pilota Menichini: se 2+2 fa 4 troveremo la Tuareg 457 in gara contro le 450 alla Africa Eco Race (la categoria comprende le moto fino a 650 cc), mentre Tenere e Tuareg 660 sono in un'altra classe, quella delle big.
Forse la vedremo a EICMA insieme alla Tuareg 660 da rally di cui si parla da tempo. E voi cosa ne pensate? Vi piace l'idea di una Tuareg 457  bicilindrica da 50 cavalli, con un peso contentuo e un prezzo di poco superiore ai 7.000 euro? Fatecelo sapere nei commenti!


Editing di Giovanna Tralli

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