Arnaldo Nicoli ci svela i segreti della manutenzione di KTM e Husaberg da Enduro

Arnaldo Nicoli ci svela i segreti della manutenzione di KTM e Husaberg da Enduro
In occasione del Trofeo KTM-Husaberg abbiamo incontrato il campione di enduro di Ardesio, oggi responsabile del servizio assistenza di KTM Italia. Arnaldo svela preziosi consigli per avere sempre il top dalle nostre moto
2 luglio 2013

Arnaldo Nicoli ci insegna i segreti delle KTM e delle Husaberg da Enduro


Arnaldo è oggi responsabile del Customer Service di KTM Italia. In passato ha scritto alcune tra le pagine più belle dell’enduro italiano, insieme ad altri campioni del calibro di Gio Sala, Mario Rinaldi, Fabio Farioli e Stefano Passeri.
Arnaldo, detto Il Vichingo di Ardesio per il suo fisico d’acciaio e la sua resistenza mostruosa alla fatica, ha vinto tanto con la Nazionale alle varie Sei Giorni disputate. Convocato per la prima volta dalla federazione Italiana per la Sei Giorni nel 1992 in Australia, ha vinto anche negli Stati Uniti nel  1994, in Polonia nel  1995 e, cinque anni più tardi, in  Spagna nel  2000. Nel 2000 vince anche gli Assoluti d'Italia Enduro.

L’Arnaldo – ci piace chiamarlo alla lombarda, con l’articolo davanti al nome – è un pozzo di scienza: delle moto da enduro sa praticamente tutto. Se poi sono KTM e Husaberg non ci sono segreti.
Tra una speciale e l’altra del Trofeo KTM Husaberg (a cui abbiamo preso parte col nostro tester Aimone Dal Pozzo) abbiamo chiesto all’Arnaldo di rivelarci un po’ di sani trucchetti per avere sempre il meglio dalle nostre moto da enduro.



I trucchi del mestiere: dalla calza nel serbatoio alla camera d'aria tagliata


Arnaldo c'è qualche consiglio che puoi dare agli enduristi per la manutenzione delle loro KTM e Husaberg a livello di sospensioni. Qualche dritta utile sia per le regolazioni che per la manutenzione.

«Per un uso racing su Husaberg e KTM Six Days è consigliabile portare la forcella al pari della piastra usando un setting racing, come viene riportato all'interno del manuale consegnato all’utente.
Per quanto riguarda l'ammortizzatore consigliamo di tenere il neutro a 3,5 cm controllando che la molla sia adeguata al peso del pilota».

Qual è l'errore più comune che fa l'endurista della domenica nel curare la propria moto? Come porvi rimedio?

«Il primo errore è quello di lavarla senza rimuovere il filtro dell'aria e il serbatoio e senza usare i cover consigliati dalla casa madre. Consiglio: per le moto 4 tempi utilizzate la calza che fa da  filtro benzina e che va inserita nel serbatoio».
Arnaldo (a destra) con Mario Rinaldi
Arnaldo (a destra) con Mario Rinaldi
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Consigli la mousse o può andare ancora bene la vecchia, cara ed economica camera d'aria? A quanto va gonfiata per evitare inconvenienti?

«Consigliamo la mousse per un uso racing o per tragitti lunghi fuori porta. Consigliamo invece la camera d'aria, di grosso spessore o addirittura di avvolgerne una forata intorno alla principale per una maggiore protezione. L'uso della camera d'aria permette ovviamente una maggiore leggerezza del mezzo durante la guida. Consigliamo la seguente pressione con pneumatici standard:  posteriore 0,9 bar e anteriore 1,0 bar. Nell’uso racing consigliamo: posteriore 0,7 bar e anteriore 0,9 bar».

Nelle moto da enduro racing quanto è importante eseguire i tagliandi alla cadenza indicata dalla Casa?

« Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria penso sia importante seguire quanto consigliato dalla Casa madre per avere anche un’adeguata assistenza in garanzia in caso di guasti.
Sono molto importanti i tagliandi per quanto riguarda i modelli 4 tempi: non avendo più i cuscinetti a rulli sulla biella, ma una bronzina di scorrimento, è sempre consigliabile rivolgersi ai concessionari autorizzati della rete KTM/HBG per ricevere la giusta assistenza.
È da sottolineare che durante i tagliandi vengono effettuati anche controlli all’impianto di iniezione con l’apposito sistema diagnostico di cui disponiamo».

A chi consigli una moto 4 tempi? E a chi una due tempi?

«Consigliamo i motori 4 tempi a piloti più esperti, anche se il 250 4tempi può adattarsi bene a qualsiasi pilota. I modelli 2 tempi sono invece adatti a tutti, facili anche per i principianti.  
In ogni caso, entrambi i modelli si sono evoluti per garantire un'ottima guidabilità a tutte le fasce di piloti».


Aimone Dal Pozzo e Andrea Perfetti