Arrestato Matteo Messina Denaro: protagonisti i Carabinieri, anche in moto

Arrestato Matteo Messina Denaro: protagonisti i Carabinieri, anche in moto
  • di Fulvio Bellano
La notizia che gli italiani aspettavano da tempo: è stato finalmente catturato il latitante numero 1, il capo della mafia autore e mandante di omicidi efferati, come quello del piccolo Di Matteo. Ma anche delle odiose stragi degli anni 90. Grazie ai Carabinieri. Ora tocca a chi lo ha aiutato in questa vergognosa latitanza
  • di Fulvio Bellano
16 gennaio 2023

La notizia che gli italiani aspettavano da tempo: è stato finalmente catturato il latitante numero 1, il capo della mafia autore e mandante di omicidi efferati, come quello del piccolo Di Matteo. Ma anche delle odiose stragi degli anni 90. Grazie ai Carabinieri. Ora tocca a chi lo ha aiutato in questa vergognosa latitanza.

Grazie ai Carabinieri. Sia al ROS, Reparto Operativo Speciale, ma anche ai motociclisti e agli uomini del Radio Mobile di Palermo che oggi 16 gennaio 2022 hanno scritto una pagina importante per la storia della Repubblica Italiana. E' stato finalmente preso quel farabutto di Matteo Messina Denaro, capo mafia e latitante più ricercato d'Italia.

L'hanno acciuffato i carabinieri del Ros dopo 30 anni di latitanza. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Figlio del vecchio capomafia di Castelvetrano, Ciccio, è stato uno storico alleato di Totò Riina.  Si nascondeva impunito dal 1993, quando scrisse alla fidanzata dell'epoca dopo le stragi mafiose di Roma, Milano e Firenze. In quella missiva comunicava l'inizio della sua vita da fuggiasco.

Il delinquente fu condannato all'ergastolo per decine di omicidi, compreso quello odioso del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito che venne sciolto nell'acido dopo 2 anni di prigionia. Fu condannato anche per le stragi del '92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino e alla loro scorta. E per gli attentati del '93 a Milano, Firenze e Roma. Matteo Messina Denaro è stato preso all'interno di una clinica privata di Palermo, dove ovviamente si era recato sotto falso nome. Non ha opposto alcuna resistenza.

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