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Durante EICMA dello scorso novembre Piaggio ha mostrato al pubblico un prototipo di MP3 con i loghi "Airbag". Ora arriva una domanda di brevetto dell'azienda che mostra come funzionerà il sistema previsto, dando allo scooter a tre ruote un ulteriore punto di forza per gli quella fetta di mercato che vuole la sicurezza di avere due ruote all'anteriore senza però rinunciare alle comodità che solo uno scooter può offrire.
La configurazione a tre ruote basculanti del Piaggio MP3 si è rivelata sin da subito un successo, suscitando l'interesse del pubblico ma anche di diverse aziende, tra cui Yamaha, Peugeot e Kymco. Con l'aggiunta dell'airbag, Piaggio fa fare all'MP3 un ulteriore step avanti sul livello di sicurezza.
Scopriamo insieme come funziona il sistema.
Il sistema è stato sviluppato in collaborazione con gli specialisti svedesi della sicurezza Autoliv, che hanno siglato un accordo con Piaggio per la creazione di veicoli equipaggiati di airbag già da novembre 2021, 12 mesi prima della comparsa del prototipo a EICMA. All'epoca Mikael Bratt, CEO e Presidente di Autoliv, aveva dichiarato: "Autoliv è impegnata nella nostra visione di salvare più vite e di fornire soluzioni salvavita di livello mondiale per la mobilità e la società. Per questo motivo, stiamo sviluppando prodotti che proteggono in modo specifico gli utenti della strada più vulnerabili. Lo sviluppo di questi prodotti è parte integrante della nostra agenda e un passo importante verso il nostro obiettivo di salvare 100.000 vite all'anno entro il 2030."
L'MP3 è uno degli scooter più adatti alla tecnologia airbag in quanto, come la Gold Wing di Honda - l'unica moto attualmente in produzione dotata di airbag - ha un baricentro relativamente basso ed un passo lungo, che lo rendono meno propenso a ribaltarsi in avanti in caso di scontro. Caso in cui la presenza di un airbag risulterebbe di vitale importanza. Con uno scooter o con una moto più alta infatti, è molto più probabile che il guidatore, dopo l'impatto, vada a finire sopra l'auto in questione, mentre con uno scooter basso l'eventuale impatto del pilota contro l'auto è inevitabile.
Quando è ripiegato l'airbag attraversa la larghezza della carenatura anteriore posizionata davanti alle ginocchia del pilota, appena sotto il manubrio. Proprio come l'airbag di un'auto, si trova dietro ad una copertura progettata per dividersi a metà quando l'airbag esplode, cosa che avviene in pochissimi millisecondi grazie ad un comando azionato elettricamente. Dopo l'esplosione l'airbag viene diretto verso il busto e la testa del pilota, riempiendo lo spazio tra il guidatore ed il manubrio.
È molto probabile che nel futuro questo sistema di sicurezza verrà implementato anche su altre tipologie di scooter e anche sulle moto. Trovate qualche punto debole a questa tecnologia? Diteci la vostra!