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Il 30 luglio le Sezioni unite della Cassazione hanno depositato la sentenza numero 21983 che prevede l'obbligo di assicurazione Rc auto anche all'interno di aree private: la circolazione o lo stazionamento di un veicoli in proprietà private comporta l'obbligo di assicurazione. Che il veicolo si trovi in un cortile condominiale o nel vialetto di casa, piuttosto che in un parcheggio chiuso al pubblico... l'assicurazione è obbligatoria. La decisione della Cassazione non è un fulmine a ciel sereno e va in qualche modo a conformarsi alle linee dalla Corte di giustizia europea.
Lo scopo di questa specificazione è di estendere il perimetro assicurativo in modo tutelare maggiormente le vittime di potenziali sinistri. Dopo un'altalena di interpretazioni le Sezioni Unite stabiliscono definitivamente che l'obbligo di assicurazione della Rc auto si estenda anche alla circolazione in aree private. Secondo la normativa vigente, nell'interpretazione più letterale, le aree private sembrerebbero non contemplate esplicitamente dalla legge che prevede infatti che estende l'obbligo assicurativo solo alle aree nelle quali sia consentito l'accesso ad un numero indeterminato di veicoli. Per superare l'empasse semantico le Sezioni unite hanno stabilito che il criterio di parificazione delle aree non pubbliche è quello dell'utilizzo "in modo conforme alla sua funzione abituale" che è metro della pericolosità del mezzo.