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Doccia fredda per tutti gli appassionati. Se era ormai chiaro che per usare la moto al di là degli spostamenti per necessità (inutile argomentare, la moto se utilizzata su strada è un mezzo di trasporto, non un attrezzo sportivo...) si dovrà attendere almeno altre due settimane, c'era un lumicino di speranza per le attività sportive come il cross, in quanto sport individuali. E invece ecco la responsabile smentita della Federazione stessa, che con un comunicato fa chiarezza oltre ogni ragionevole dubbio.
Se non siete un atleta di rilevanza nazionale (ovvero iscritto all'Europeo o al Mondiale) non siete autorizzati ad allenarvi in crossodromo. E tanto per essere ancora più chiari, tutti questi atleti riceveranno comunicazione personale da parte della FMI che li autorizza a svolgere la propria attività.
Sulla pratica dell'Enduro non c'è una disposizione precisa, ma dal momento che gli allenamenti sono consentiti solo negli impianti omologati FMI, escluderemmo che la cosa sia fattibile a norma di legge - se poi le autorità che cogliessero in fallo dovessero mostrare ragionevole clemenza, meglio per il trasgressore, ma sicuramente non se ne può desumere una regola.
Tutt'altro discorso - ancora più complesso - per la velocità, dove gli autodromi non hanno né una classificazione né una normativa comune. Difficile immaginarsene l'apertura prima del 18 maggio, salvo che per le attività a supporto del codice ATECO 72, che è quello relativo ad attività di sviluppo e sperimentazione (ovvero quando vanno le Case auto e moto a provare). Pazienza, ragazzi...
A seguito delle disposizioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 – disponibile cliccando qui - al fine di evitare diversità interpretative ed applicative, la Federazione Motociclistica Italiana indica - di seguito – le misure relative allo svolgimento di tutta l’attività motociclistica organizzata sotto il coordinamento delle attività federali.
Si precisa che quanto previsto dal seguente articolo del DPCM…
Art. 1 comma 1 f)
“non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività”.
….attiene all'esercizio di attività di tipo sportivo, atletico e motorio effettuato dal privato cittadino per il mantenimento di un corretto stato di salute fisica, e non attiene alle attività di allenamento sportivo delle discipline che rientrano nella competenza di ciascuna Federazione Nazionale.
La responsabilità per la corretta applicazione di questa norma ricade solo ed esclusivamente sul comportamento del cittadino. A tal fine si sensibilizza sul controllo della normativa locale (regionale e/o comunale) che potrebbe differenziarsi dalle disposizioni generali.
Nell’ambito dell’attività organizzata dalla Federazione Motociclistica Italiana, in osservanza delle disposizioni governative - fatta salva ogni eventuale ed ulteriore indicazione interpretativa dovesse giungere dalle autorità governative nei prossimi giorni, di cui provvederemo a fornire tempestiva comunicazione - varranno dal 4 maggio 2020 fino al 17 maggio 2020 le seguenti indicazioni:
Art. 1 comma 1 g)
“sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali”.
Quindi, per maggiore chiarezza:
I suddetti piloti, in possesso di Licenza nazionale, riceveranno apposita e personale comunicazione della FMI che li autorizza a svolgere allenamenti, sempre nel rispetto delle misure di protezione indicate nel DPCM e di eventuali ulteriori disposizioni locali.
La FMI sta lavorando incessantemente per garantire a tutti i suoi tesserati e licenziati la ripresa progressiva delle attività nel più ampio grado di sicurezza e nel rispetto delle regole prescritte. E’ per questo che è già stato attivato, da settimane, un comitato tecnico costituito dai vertici del Settore Tecnico Sportivo, dall’Ufficio Impianti, dalla Commissione Medica e dalla Commissione Sicurezza che sta perfezionando le Linee Guida, in collaborazione con la Federazione Medico Sportiva, al fine di uniformare le modalità attuative di ripresa dell’attività sportiva sia in fase di allenamento che, successivamente, di gara. Si invitano gli Affiliati, i Licenziati ed i Tesserati a informarsi sulle novità che dovessero concretizzarsi, oltre che sugli ordinari organi di stampa, anche attraverso il sito web federale www.federmoto.it