Autostrade: investimenti per 21,5 miliardi e pedaggio differenziato per le moto

Due buone notizie per i motociclisti che viaggiano anche in autostrada. La prima riguarda il miglioramento generale della rete e la seconda che non si esclude in futuro la possibilità di pedaggi più vantaggiosi per le moto. Entrambe arrivano dopo l'audizione dell'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi, alle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dove ha illustrato il piano economico-finanziario della società.

Complessivamente verranno investiti 21,5 miliardi di euro nei prossimi dieci anni di cui circa un terzo saranno utilizzati per la manutenzione e la messa in sicurezza della rete autostradale, di ponti, viadotti e gallerie. La somma destinata alla manutenzione è costantemente cresciuta negli ultimi anni fino a raggiungere 800 milioni di euro nel 2021 con "oltre 19.000 ispezioni in un anno tra ponti, viadotti e gallerie".

"Stiamo lavorando per aprire cantieri per la realizzazione di nuove infrastrutture - ha spiegato Tomasi -, per un valore complessivo di quasi 9 miliardi di euro". Verrà poi aperta " in non meno di 15 giorni un lotto importante, da un miliardo di euro: il lotto della Barberino-Firenze Nord, dove abbiamo la galleria più grande mai realizzata in Europa, a tre corsie".

Un'altra novità interessante annunciata da Tomasi è quella del cashback, "la prima iniziativa a livello europeo che modula il pedaggio in funzione del traffico". "Attiveremo a partire dal 15 marzo una sperimentazione dove l'utente non deve più fare la foto del biglietto di uscita, ma basterà la lettura della targa e l'utente avrà immediatamente la notifica della modulazione del pedaggio. Siamo partiti da numeri relativamente piccoli, oggi abbiamo l'ambizione di avere 250mila download, a partire dal prossimo mese ulteriori 750mila utenti, quelli dei mezzi pesanti, potranno usufruire dello sconto, quindi un milione di utenti potranno usufruire del cashback".

E a proposito di pedaggi Tomasi ha detto che Autostrade sta lavorando alla rimodulazione del pedaggio per le moto. Il problema sarebbe tecnico e gestionale. Mancano le infrastrutture per riconoscere i diversi tipi di veicoli e approntare quindi una diversa tariffazione.

Autostrade sta spingendo anche sul fronte elettrico per accelerare l'installazione di colonnine di ricarica nelle aree di servizio. Entro la fine del 2022 ci saranno 50 punti di ricarica e entro metà 2023 il numero raddoppierà.