Autovelox a Ferragosto “Ma solo per la sicurezza”

Autovelox a Ferragosto “Ma solo per la sicurezza”
Che siano segnalati con chiarezza e messi là dove serve far rallentare nei punti pericolosi e non per fare cassa. E' quello che auspica il presidente dell'Aci Sticchi Damiani in una lettera aperta. Ma temiamo che finirà come sempre...
15 agosto 2015

Tempi di bollini rossi e neri, autostrade e strade principali intasate, controlli da parte delle forze di Polizia in aumento per combattere i comportamenti pericolosi. Fra questi si inserisce l'uso di Autovelox e affini che, come sappiamo, spesso non sono posizionati con l'unica finalità preventiva ma servono a rimpinguare le casse delle amministrazioni locali e non.

In una lettera aperta diffusa ieri dal presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani viene ribadito che gli Autovelox e gli altri sistemi di rilevamento della velocità non devono essere usati con finalità diverse da quelle del miglioramento della sicurezza sulle strade.
E invece, scrive Damiani, «Gli Autovelox non sempre sono posizionati per indurre al rispetto dei limiti di velocità, ma anche per fare cassa in un momento per gli enti locali certamente non facile». Chi avesse dei dubbi può leggere che cosa ha scritto il nostro Enrico De Vita in proposito.

«Sono un convinto sostenitore dell'utilità dei rilevatori automatici della velocità ed in particolare del Tutor a cui va il merito della drastica diminuzione del numero dei morti sulle autostrade che lo hanno adottato. Auspico che i tutori della legge esercitino il loro compito adottando tutti gli accorgimenti previsti dagli ordinamenti in maniera chiara, leale e trasparente». Perché l'obiettivo non deve essere «elevare multe, ma ottenere il rallentamento degli automobilisti in alcuni punti ritenuti più pericolosi e con una frequenza ritenuta necessaria. Bisogna che l'apparato sia ben visibile sia di giorno che di notte e che i cartelli di preavviso siano posizionati in maniera efficace e sopratutto non siano per il 90% inutili. Io ti indico con chiarezza dove è necessario che tu rallenti e tu lo farai. Probabilmente le casse degli enti locali e dello Stato ne soffriranno ed anche i giudici di pace lavoreranno di meno». Ma gli utenti della strada «avranno trovato più convincente e non punitivo andare più piano».

Del resto, aggiungiamo noi, basta sconfinare altrove per notare come siano diversi i messaggi: da noi sui pannelli di avviso si scrive “Controllo di velocità i corso”, in altri Paesi il messaggio è “Per la vostra sicurezza controlli velocità frequenti”, e la segnaletica, come gli apparecchi di misurazione, sono senpre ben visibili (diversamente da noi tanto che è stata modificata la norma) e solitamente posizionati in tratti di strada dove superare i limiti di velocità è veramente pericoloso o dove in passato si sono registrati incidenti.

m.g.

 

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