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A Roma, sulla Laurentina, dopo l'attivazione di cinque nuovi autovelox nel tratto tra il cimitero e il bivio delle Quattro Strade è scoppiata la polemica. I nuovi dispositivi, operativi 24 ore su 24 da dicembre, hanno già "stampato" una raffica di sanzioni; c'è chi ne ha prese ben 13 sullo stesso tratto di stada.
Al centro della controversia, la recente riduzione del limite di velocità da 90 a 50 km/h.
Il malcontento dei romani cresce di giorno in giorno: "Ci sono due tratti in discesa dove mantenere i 50 km/h è praticamente impossibile, soprattutto con i mezzi pesanti che spingono da dietro per superare." sostiene la portavoce del Comitato Cinque Colline. La situazione ha spinto i cittadini a organizzarsi: una petizione che ha già raccolto 2.000 firme chiede di innalzare il limite a 70 km/h e di valutare soluzioni alternative per la sicurezza stradale.
Assurde le sanzioni elevate a un cittadino: dieci multe per un totale di quasi 9.000 euro, con una decurtazione di 100 punti dalla patente.
Il Codacons ha già annunciato la sua intenzione di organizzare una difesa collettiva per tutelare i diritti dei multati. L'associazione dei consumatori punta a contestare non tanto la legittimità dei controlli quanto la proporzionalità delle misure adottate rispetto all'obiettivo di sicurezza stradale.
È sotto accusa anche la modalità di attivazione dei dispositivi. Gli autovelox, installati mesi prima, secondo i cittadini, sono stati resi operativi a dicembre senza un adeguato preavviso alla cittadinanza.
Fonte: Il Messaggero