Autovelox di Cadoneghe, com'è andata a finire? 60.000 le multe fatte dal dispositivo. Come richiedere l'annullamento

Autovelox di Cadoneghe, com'è andata a finire? 60.000 le multe fatte dal dispositivo. Come richiedere l'annullamento
A Cadoneghe dopo mesi di proteste e manifestazioni contro gli autovelox il sindaco ha ceduto
1 dicembre 2023

L'autovelox di Cadoneghe è stato il protagononista di molte notizie negli ultimi mesi. Tutto iniziò con l'esplosione - dolosa - dell'autovelox nel comune veneto che fece insospettire i carabinieri. Dopo vari accertamenti si scoprì che i dispositivi non erano in regola. La notizia mise su tutte le furie i multati che, fino a oggi, hanno protestato contro l'ingiustizia: 60 mila le multe elevate, una quantità assurda.

Finalmente però è stato messo un punto a questa sgradevole vicenda, il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro - sotto parere dell’avvocato Antonio Greco - ha annullato in autotutela tutte le multe fatte dall'autovelox posizionato sulla strada regionale 307.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

È stato un abuso di potere?

Dopo mesi la situazione si è fatta sempre più chiara, il sindaco Marco Schiesaro commenta: "Finalmente, dopo mesi, posso rompere il silenzio. Questo caso rappresenta un evidente abuso di potere. Fin dall'inizio, ho difeso l'istituzione e adottato una posizione garantista. Man mano che la situazione si evolveva, è emersa la convinzione che alcuni funzionari non avessero svolto adeguatamente il proprio lavoro."

La situazione si è complicata uleriormente a causa delle indagini - ancora in corso - sulla condotta dell'ex responsabile operativo della polizia locale Giampietro Moro. In tutti i casi si sta ancora indagando sulle pratiche realative agli autovelox, su cui commenta l'avvocato Greco: "I motivi dell’annullamento sono diversi da quelli addottati dai ricorrenti fino ad oggi. I vizi stanno in altri aspetti del procedimento di istituzione dei rilevatori e della segnaletica".

Come richiedere l'annullamento

Tutte le 60 mila multe (per la precisione cinquantottomila) saranno annullate ma verranno analizzate quasi caso per caso, specialmente dove ci sarà da restituire del denaro.

Alcune persone hanno saldato interamente le loro sanzioni, altre ne hanno pagate solo una parte. È stato individuato uno stratagemma utilizzato da alcuni multati: versare un importo inferiore rispetto alla sanzione prevista. Grazie a questo "trucchetto" la sanzione risulterebbe saldata, ma la discrepanza tra l'importo pagato e la sanzione verrebbe notificata almeno dopo tre anni. Il comune chiede quindi anche di allegare al modulo di richiesta di annullamento (che trovate a questo link) anche la ricevuta del pagamento della sanzione.

Solo successivamente all'esecuzione di un'istruttoria su tutti i moduli da parte del Comune, gli utenti a cui dovranno essere rimborsate le somme versate saranno contattati per concordare le modalità di restituzione.

Argomenti