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Nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio, Fleximan ha colpito ancora. Un nuovo autovelox è stato abbattuto lungo la strada provinciale tra Taglio di Po e Porto Tolle, portando a dieci il numero di rilevatori danneggiati nella provincia di Rovigo dall'inizio del 2023. Il mistero intorno a questi attacchi continua a crescere, con le autorità locali determinate a fermare il responsabile.
In Italia la faccenda autovelox è molto fumosa: tra omologazioni e autorizzazioni l'ombra amministrativa persiste, il pasticcio autovelox non è stato ancora risolto.
L'autovelox è stato tagliato di netto alla base - probabilmente usando un flessibile, come è sempre stato fatto da Fleximan e/o dai suoi emulatori - sulla corsia nord in direzione Venezia. La sindaca di Taglio di Po, Layla Marangoni ha immediatamente denunciato l'accaduto ai carabinieri e promettendo di ripristinare l'autovelox in tempi brevi.
"Non vogliamo essere in balìa di persone che non si curano del danno che provocano agli altri e a sé stessi", ha dichiarato il sindaco al Corriere del Veneto. Le autorità sono più determinate che mai a individuare il responsabile, dopo una serie di attacchi che hanno caratterizzato gli ultimi mesi nel Polesine.
Dall'inizio del 2023, sono stati ben dieci gli autovelox colpiti nella zona. Un doppio attacco lo scorso 25 dicembre e un altro nella primavera del 2024 sulla strada regionale 482 hanno ulteriormente alimentato la tensione tra le forze dell'ordine e il misterioso vandalo. Il caso Fleximan continua a sollevare questioni importanti sulla sicurezza stradale e sul rispetto delle norme. Mentre le indagini proseguono, resta l'interrogativo: chi è veramente Fleximan?
Fonte: Il Giornale
Immagine generata con AI