Autovelox nel mirino: inchiesta a Padova per falso ideologico

Autovelox nel mirino: inchiesta a Padova per falso ideologico
La Procura di Padova ha aperto un'inchiesta per falso ideologico dopo le numerose denunce di automobilisti e associazioni. Sotto la lente nove dispositivi installati in vari comuni della provincia di Padova e Cittadella
16 ottobre 2024

La recente sentenza della Cassazione ha chiarito che l'omologazione ministeriale è fondamentale per garantire la precisione degli autovelox e la legittimità delle multe. L'ipotesi è che alcuni comuni abbiano installato apparecchi non omologati con l'intento di fare cassa piuttosto che garantire la sicurezza stradale. L'associazione Altvelox, in prima linea nella battaglia contro gli autovelox irregolari, ha denunciato la presenza di numerosi dispositivi non omologati su una strada regionale, dove sono state elevate multe per oltre 17 milioni di euro in due anni. Le indagini della Polizia Giudiziaria sono in corso per accertare se le procedure amministrative relative all'installazione degli autovelox siano state rispettate. L'obiettivo è stabilire se vi siano responsabilità penali da parte dei comuni coinvolti. Il caso del Veneto si inserisce in un contesto nazionale di crescente attenzione verso il tema della sicurezza stradale e dell'utilizzo degli autovelox e anche questa vicenda sta sollevando un ampio dibattito sulla legittimità e sull'efficacia di questi dispositivi e sta spingendo altre procure ad aprire inchieste analoghe. La battaglia legale è appena iniziata e le sue conseguenze potrebbero avere un impatto significativo sulla gestione della sicurezza stradale in tutta Italia. Vedremo…

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