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Proseguendo la Scrambler mi porta bella allegra verso la strada statale che va a Padova e in questa direttrice in località di Vancimulio si nota un’altra bellezza del Palladio, Villa Chiericati, maestosa facciata con lungo viale d’entrata ma soprattutto un ampio dominio sulla campagna che fin dai tempi remoti è coltivata a riso. Giusto una breve pausa e subito in sella, la direzione è nuovamente quella di Orgiano, dove ai piedi dei colli Berici s’incontra Villa Fracanzan Piovene di Francesco Muttoni, architetto barocco, importante la sua bellezza per l'architettura e per i giochi di stile su muratura e ferro battuto, come molto particolare è pure la location con l’entrata principale sul lato nord a ridosso della strada principale. Il suo giardino si sviuluppa sulla collina, mentre la facciata della villa si apre verso sud in una immensa campagna.
Per non farmi trascinare dalla voglia di provare qualche pericolosa derapata, mi dirigo verso le vicinissime colline e mi spingo in sterrati dove il divertimento sale a mille. La Scrambler si fa portare ovunque, ammortizzatori e forcella regolati al punto giusto, freni ben rapportati alle prestazioni e all’uso: mi sono davvero divertita a percorrere le stradine nelle colline di Lonigo e da qui sono arrivata all’ultima delle visite che mi ero prefissata, la Villa Pisani detta “La Rocca”.
E’ una villa in perfetto stile palladiano che mi è piaciuta soprattutto perché domina la pianure e la cittadina, ma ancora meglio per la sua dimensione che direi quasi a misura d’uomo.
Veloce pausa caffè prima del rientro al Garden Caffè di Lonigo nell'ippodromo nel cuore del paese.
La moto si è comportata molto bene. I consumi sono stati ridotti e anche questo è un vantaggio. La seduta è comoda e a una buona distanza da terra, perfetta per noi donne per i movimenti veloci e di emergenza nella guida impegnativa e sullo sterrato. Il manubrio è largo, la maneggevolezza è accompagnata da un cambio con innesti precisi, che trasmettono la potenza docile di 59 cavalli, giusti e direi anche semplici. Lo scarico alto non è così invadente come potrebbe sembrare.
In questa giornata di libertà ho indossato abiti comodi e versatili: un pantalone skinny color senape con stivaletto biker nero calzato sopra i pantaloni, una giacca in pelle nera della collezione donna Triumph con protezioni su spalle e gomiti, dotata di membrana termica all’interno.
La giacca è lunga oltre i fianchi e sugli stessi arricciata, è impreziosita sulle spalle da una fetuccia a scacchi che la rende sportiveggiante, è perfetta per una moto dallo stile classico e per una donna che vuole un capo stiloso per andare in moto in qualsiasi occasione.
Avete notato il mio casco? E' vintage, ma non è d'epoca: è il nuovo Premier Trophy, che riprende lo stile dei caschi da corsa degli anni '70, ma con la sicurezza (e l'omologazione!) di oggi.
I guanti sono anch’essi della nuova collezione lady Triumph in pelle nera dal taglio tecnico e corti. Per completare il vestiario e essere in sintonia con lo stile che ho scelto oggi, ho indossato un grande foulard con stampa con tema British, è un accessorio che non dovrebbe mai mancare soprattutto in una stagione come questa dove le insidie dell’aria fredda sono sempre presenti.
See you soon!
Babila
RAUR
Triumph
Via R. Morandi, 27/B
20090 Segrate
(MI) - Italia
02 84130994
[email protected]
https://www.triumphmotorcycles.it
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