Bajaj pronta per la moto alimentata a gas

di Antonio Privitera

Lo ha detto in un'intervista il Managing Director del brand indiano Rajiv Bajaj. Probabile il lancio in India entro il 2024

di Antonio Privitera

22 marzo 2024

Bajaj Auto è il terzo più grande gruppo indiano ed estende la propria attivtà anche oltre il campo dell'automotive. Sua è una delle moto più vendute in India, la Pulsar (in realtà una famiglia di moto), mercato dove il "value for money" è un'importante leva di vendita e dove il costo del carburante impatta in modo decisamente più significativo sul reddito medio rispetto a quanto non faccia in Occidente.

Questa è, tra le altre, una delle ragioni per le quali in India sono vendutissime le moto economiche e dai bassi consumi e dove - per esempio - Royal Enfield ha avuto in listino per lungo tempo una motocicletta mossa da un motore diesel, la Taurus da appena 6,5 cavalli che le norme antiquinamento hanno messo all'angolo all'inzio di questo millennio. Senza considerare che in India è in atto una rivoluzione che vedrà probabilmente sostituiti moltissimi dei mezzi di piccola cilindrata con veicoli elettrici, ma questo è un percorso più legato a politiche "green" che al contenimento dei costi di acquisto e d'uso dei mezzi, un aspetto tenuto in grandissima considerazione nel subcontinente.

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Sorprende quindi soltanto in parte che il Managing Director del brand indiano Rajiv Bajaj in un'intervista a CNBC-TV18, abbia ammesso che starebbe per entrare in produzione una moto Bajaj alimentata a CNG (Gas compresso), destinata al mercato indiano. Si tratterebbe senza dubbio di un veicolo utilitario, dalla potenza modesta, ma certamente dal grand appeal da parte di quegli utenti alla ricerca del miglior rapporto prezzo carburante/chilometraggio.

Inzialmente prevista per il 2025, pare che invece Bajaj sia già pronta per presentarla entro il 2024, la moto alimentata a CNG non soltanto ha dei vantaggi a livello di costi, ma secondo Bajaj rappresenta un passo in avanti anche nel rispetto delle norme antiquinamento, visto che le emissioni di un motore a gas compresso, rispetto a un equivalente a benzina, vedono la Co2 dimezzata e altri composti dannosi giù fino al 90%, rendendolo globalmente competitivo con la trazione elettrica (con o senza celle a combustibile) o quella a idrogeno. Ma con tecnologie - immaginiamo - molto più economiche e alla portata di molti.

Non è stato svelato se sarà presentato un nuovo modello o a un modello esistente verrà apposto il motore a gas, quello che è certo e che dopo il diesel, il metanolo e le benzine povere di ottani, il CNG appare come un'ulteriore frontiera per la motorizzazione di massa.