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Le piccole cilindrate, scooter e moto che siano, fanno furore sui mercati asiatici. Non solo con proposte economicissime necessarie per rispondere alle esigenze di mobilità di una popolazione il cui reddito pro capite è sicuramente molto inferiore agli standard occidentali, ma anche con modelli ben più costosi e prestigiosi sicuramente più gestibili ed adatti alla viabilità dei grandi agglomerati urbani di quelle zone.
Abbiamo già parlato del fenomeno Zoomer, o Ruckus come è conosciuto sul mercato statunitense. Questa versione rivista dal reparto Ricerca e Sviluppo della filiale Honda Thailand è stata concepita per "unire la cultura californiana e lo stile hip-hop".
La base è evidentemente quella dello scooter presente anche sul nostro mercato, ma è stata visibilmente rivisitata nelle sovrastrutture. Dal punto di vista tecnico è facile individuare nella gomma posteriore oversize, in una forcella molto più inclinata e nello scarico (posticcio) le principali revisioni. Avrebbe successo anche da noi? che ne pensate?
Base MSX 125 per la Bonsai Motorcycle (categoria nata con la prima Honda Monkey e sempre più in auge in oriente) dichiaratamente ispirata alle GP Honda che correvano nelle piccole cilindrate negli anni 60 - la stessa denominazione è estremamente esplicita, con la sigla RC chiaramente legata ai progetti racing della Casa di Tokyo.
La piccola Mini Street eXtreme - questo il significato della sigla MSX - guadagna una carenatura e sovrastrutture che sembrano disegnate dal curatore di un museo Honda, tale è il richiamo alle RC145 e 148 di Luigi Taveri e Jim Redman.
Per entrambe, come potete ben immaginare, è difficile immaginare un futuro sui mercati occidentali.
Foto: Gizmag.com