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Non c’è voluto molto a far notare la propria presenza all’interno dell’area protetta inclusa nella riserva naturale marina che in Puglia, a nord di Brindisi, si estende per 1.800 ettari lungo il tratto di costa adriatica. Un’area naturale caratterizzata da paludi, canneti e dune, dove è attivo anche un centro di recupero di tartarughe marine.
Nella domenica di questo ultimo fine settimana gli addetti del consorzio, che abitualmente controllano e pattugliala zona, dopo aver visto scarrozzare i due avventurieri sulla spiaggia, hanno chiamato i Carabinieri del comando di Carovigno. La pattuglia è intervenuta rapidamente bloccando i due giovani in flagranza di reato.
I due, che guidavano moto prive di targa proprio per evitare di essere identificati, si sono visti sequestrare la moto e saranno soggetti a salate sanzioni per aver violato questa zona protetta. A quanto pare non è la prima volta che quest’area viene presa di mira da qualche motociclista desideroso di fare un po' di off-road in un contesto così particolare ed evidentemente seduttivo. Spesso gli uomini del consorzio e le forze dell’ordine faticano ad identificare i mascalzoni che grazie alla velocità delle moto riescono a farla franca, ma non questa volta. Aironi, gallinelle d’acqua e uccelli migratori ringraziano.
Foto: riservaditorreguaceto.it